Guarda attentamente questa fotografia: se li vedi in spiaggia allontanati all’istante, non hai idea di cosa può succedere se ti avvicini e li tocchi.
Che cosa sono questi “nastri di sabbia” che spesso notiamo sulla spiaggia? Non ti avvicinare. Scopriamo che cosa succede se li tocchi.
Nastri di sabbia, cosa sono?
Passeggiare sulla spiaggia è un’attività salutare e rilassante che tutti adoriamo concederci quando siamo in vacanza. Proprio la sabbia spesso è in grado di regalare sorprese incredibili.
Non parliamo solo di piccoli tesori sepolti ma di cose talvolta curiose come conchiglie particolari, sculture di sabbia e persino fossili marini che attirano la nostra attenzione. Quante volte ti sarà capitato di notare per esempio dei “nastri di sabbia” mentre passeggi in riva al mare?
Stiamo parlando di quei cumuli di sabbia dalla consistenza morbida e gommosa che sono presenti su tante spiagge italiane. Possono facilmente essere confusi con rifiuti di plastica ma in realtà la loro natura è completamente diversa. Se li noti non ti avvicinare e non li toccare. Ecco che cosa potrebbe succedere se entri in contatto con questi “nastri di sabbia”.
Se li vedi in spiaggia allontanati all’istante: perché non devi toccarli
Cosa sono questi “nastri di sabbia” che spesso notiamo quando passeggiamo in riva al mare o quando ci concediamo una camminata a piedi nudi sulla sabbia? Non si tratta di plastica ma di uova di Neverita Josephinia.
Stiamo parlando di un gasteropode che nel periodo della riproduzione, tra aprile e giugno, depone centinaia di uova che si uniscono tra di loro formando questi cumuli di sabbia.
Perché non dovresti toccarli? La ragione è una: per non danneggiare le uova! Le formazioni gommose che vedi non sono pericolose per l’uomo. Esse, secondo quanto affermato dalla scuola Sub Rimini Gian Neri affiliata alla FIPSAS, Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, assumono questa conformazione perché si uniscono tra di loro attirando a sé la sabbia che a sua volta si lega a un muco gelatinoso prodotto da questo gasteropode.
I “nastri di sabbia” se osservati attentamente, mostrano tante minuscole uova di una grandezza non superiore a 2 millimetri. Esse si schiudono in estate. Cerchiamo di capire meglio però che cos’è il gasteropode Neverita Josephinia e qual è il suo habitat naturale.
Si tratta di un mollusco appartenete alla famiglia Naticidae e alla classe dei gasteropodi. Vive nelle acque del Mediterraneo all’interno di una conchiglia dalla forma naticoide e con strie lucide, non più grande di 4 centimetri.
La conchiglia si presenta di colore rosa o marrone chiaro. Il mollusco al suo interno è invece bianco con due antenne di colore nero. Sembra innocuo ma in realtà è un predatore dei mari: si nutre di altri molluschi e perlustra i fondali marini lasciando tracce di muco al suo passaggio.
Quando cattura la sua preda, si ciba del mollusco aggrappandosi alla conchiglia che perfora con i suoi denti affilati. Hai presente quei piccoli fori che si trovano talvolta sulle conchiglie? Sono la testimonianza del passaggio e dell’attacco della Neverita Josephinia.