Se lo vedi mentre sei in spiaggia, allontanati subito: ecco cosa potrebbe succedere

Sapevi che se vedi un certo tipo di animali marini in spiaggia devi allontanarti subito? Davvero, se non lo fai e invece insisti per toccarlo ecco cosa potrebbe succedere!

Animale marino
Animale marino – Nanopress.it

Chi conosce i cetrioli di mare, ovvero gli Oloturoidei, sa perfettamente che non deve avvicinarsi. Perciò, se non ne hai mai visto uno e ti capita di incontrarlo in spiaggia non toccarlo, altrimenti succede qualcosa che potrebbe farti sentire a disagio.

Scopriamo cosa sono i cetrioli di mare e cosa accade se li tocchi!

cetrioli di mare
cetrioli di mare – nanopress.it

Cosa sono gli Oloturoidei, o cetrioli di mare

Animali strani e dalla forma curiosa, i cetrioli di mare o Oloturoidei appartengono alla classe degli Holothuroidea e si distinguono per la caratteristica forma allungata, simile appunto a quella di un cetriolo. Questi animali si muovono strisciando sui fondali marini e si nutrono di materia organica riciclata. Poiché sono dei detritivori, assorbono i detriti presenti nei fondali marini e quindi li ripuliscono.

Diffusi soprattutto nei mari temperati e tropicali, è anche possibili vederli strisciare mentre si è in spiaggia. Il corpo appare molle e ricoperto da alcune protuberanze che sembrano spine ma non pungono. Una caratteristica di questi animali è quella di potersi rigenerare facilmente e in tempi abbastanza brevi.

I filamenti appiccicosi che espellono dall’ano riescono a bloccare chi vuole prenderli. Questa sostanza viene anche usata da alcune case di cosmesi per realizzare prodotti per la cura della pelle.

Perché non toccare i cetrioli di mare

Il primo motivo per cui non ti conviene toccare i cetrioli di mare è che sono appiccicosi e se ti avvicini le dita ti diventano viscide. Questa sensazione può non farti piacere, quindi è preferibile evitare di toccarli.

Tuttavia, poiché alcune specie di questi animali marini sono commestibili, come quelle che si trovano nell’Oceano Pacifico e nell’Oceano Indiano, vengono pescati in grandi quantità. Pare che sia freschi che cucinati siano prelibati e permettono di preparare gustosi piatti.

Spesso vengono utilizzati per rendere più saporiti gli stufati e le zuppe, oppure vengono affumicati o essiccati per poterli mangiare anche dopo diverso tempo. Inoltre, questi animali marini sono anche una eccellente fonte di reddito visto che hanno un prezzo piuttosto alto alla vendita.

Infatti, a seconda della specie pescata il prezzo può andare da un minimo di 10 euro e arrivare perfino a 100 euro al chilo, ma quelle pregiate possono valere anche molto di più. Purtroppo, la pesca selvaggia dei cetrioli marini sta portando alcune specie a rischio estinzione.

Se la loro presenza negli oceani continua a diminuire anche la nostra sicurezza alimentare può essere a rischio, visto che hanno funzioni molto importanti, fra cui quella di assorbire batteri, virus, metalli pesanti.

cetrioli di mare
cetrioli di mare – nanopress.it

Il ruolo importante delle oloturie

Come già detto, le oloturie hanno funzioni importanti per l’ecosistema e sono fondamentali per il riciclo di nutrienti che al loro volta possono fare da sostentamento a coralli e alghe, ma anche altre specie di flora subacquea.

In questo modo svolgono un ruolo determinante nel proteggere le barriere coralline dall’acidificazione progressiva degli oceani, che causa ulteriori disagi alla fauna marina.

Se la vendita delle oloturie continua ad aumentare gli ecosistemi marini potrebbero subire seri danni e questo comporterebbe anche dei rischi pericolosi per i cetrioli di mare che popolano il Mediterraneo.

Lo IUCN ha stilato una lista rossa in cui sono presenti i nomi di tutte le specie a rischio estinzione, che in tutto sono sedici. Per fortuna dall’anno scorso in Italia è stata vietata la pesca dei cetrioli di mare, grazie ad una legge firmata apposta per vietarne la raccolta.

La decisione di approvare una legge è stata motivata dal fatto che il prelievo dei cetrioli di mare è diventato esagerato e potrebbe avere degli effetti negativi sulla biodiversità. Dunque, se anche tu ne vedi alcuni in spiaggia non toccarli, lascia che tornino in mare per svolgere i loro importanti compiti!

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