Hai ancora questo libretto postale? Forse non sai che può valere una vera fortuna . Facciamo chiarezza? Questo è il suo valore.
Nel cassetto hai un libretto postale e hai sottoscritto il servizio messo a disposizione da Poste Italiane per usufruire i tutti i fantastici vantaggi. Non sono pochi gli utenti che nel tempo hanno deciso di sottoscrivere questo strumento e dare il via ad un processo innovativo, considerando che oggi non sono più solo cartacei ma anche digitali. In pochi sanno che una tipologia di libretto postale potrebbe valere una vera fortuna. Di che cosa stiamo parlando? Approfondiamo insieme.
Il libretto postale nasce da una idea di Poste Italiane ed è uno strumento per risparmiare. Dobbiamo immaginare un salvadanaio dove poter gestire tutti i risparmi, senza che ci sia una perdita di denaro essendo garantito dallo Stato Italiano.
Questo vuol dire che c’è un controllo e la salvaguardia del denaro versato e anche di tutti gli interessi maturati. C’è la possibilità di sottoscrivere il libretto postale ordinario e poi quello Smart che si gestisce tramite codice Iban.
Quali sono i vantaggi? Come accennato, sono garantiti completamente dallo Stato Italiano e distribuiti da Poste Italiane: il soggetto interessato non sarà mai in pericolo e non perderà mai i soldi. Tra l’altro potrà gestire, prelevare e versare il denaro in ogni ufficio postale presente in Italia.
Una volta fatta una doverosa introduzione su cosa sia e come funzioni in Libretto Postale, bisogna raccontare una storia a dir poco particolare. Questo strumento, come abbiamo già detto, si comporta da salvadanaio che eroga interessi e custodisce i soldi senza che vengano mai persi.
Alcuni anni fa, due persone in Italia hanno rivoluzionato la propria vita. I due soggetti abitano uno nella provincia di Modena e l’altro di Lecce, entrambi con libretti postali aperti molti anni prima. Controllando le varie cifre si sono resi conto di aver maturato una somma da capogiro al pari di 300.000 euro.
La cifra depositata anni prima era ancora in Lire, per questo motivo non si sono resi conto di quanto potesse valere oggi con il cambio in euro. Peccato però che il libretto postale non si presentava più – per entrambi i protagonisti della storia – in uno stato idoneo alla riscossione del denaro. Le Poste con un comunicato di alcuni anni fa hanno evidenziato che i libretti dormienti non sarebbero più stati considerati. Per “dormienti” sono stati definiti tutti quelli senza un movimento da almeno 10 anni e con saldo non superiore ai 100 euro.
I due soggetti sono stati costretti ad intraprendere le vie legali per avere i propri soldi: una storia molto importante e che fa riflettere. Se avete anche voi dei libretti datati, attenzione a non lasciarli dentro un cassetto perché valgono una vera fortuna.
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