La fuga di documenti top secret americani, secondo il NY Times, proverebbe che gli Stati Uniti avrebbero spiato anche i Paesi alleati.
Il quotidiano di New York, durante una recente inchiesta, ha scritto in relazione alla seconda fuga di documenti top secret americani, che gli Stati Uniti sarebbero in grado di insinuarsi anche tra gli apparati militari alleati, come la Corea del Sud e la stessa Ucraina.
Un controllo, quello sull’Ucraina, relativo alle recenti decisioni e piani di aiuti al Paese aggredito dalla Russia. Il New York Times ha rivelato che gli Stati Uniti, dopo la fuga di documenti top secret sui social, non avrebbero spiato solamente nei sistemi di sicurezza militari russi, dunque dei cosiddetti Paesi ostili, ma anche di quelli alleati.
Come l’Ucraina ad esempio o la Corea del Sud. L’inchiesta del NYT fa riferimento alla fuga di documenti avvenuta cinque settimane fa, che poi l’amministrazione Biden ha tentato con scarsi risultati di eliminare dai social e dal web.
Documenti rivelati il primo marzo e che gli esperti avrebbero confermato siano anche autentici. Il tutto in una situazione in cui Russia e Ucraina stavano per l’ennesima volta accusandosi a vicenda di disinformazione.
Ma la fuga di notizie ha messo a rischio la situazione delle intelligence, così come apparentemente i rapporti tra Ucraina e Usa. Documenti, screenshot Usa e Nato, che proprio il Times aveva rivelato per primo la presenza su Twitter e Telegram.
Il piano rivelato tramite social sarebbe quello, qualora fosse autentico, di implementare l’esercito ucraino in vista proprio dell’attacco russo a Est.
Intanto continua la battaglia per Bakhmut, all’est dell’Ucraina. Secondo quanto riferito dalle forze armate ucraine in un post Facebook, l’esercito russo avrebbe concentrato i suoi attacchi proprio in direzione di nell’oblast di Donec’k, capoluogo dell’omonimo distretto. La città sarebbe quasi in mano a Mosca, che sta effettuando il massimo sforzo per prenderne il controllo.
Le forze russe stanno concentrando gli attacchi anche a Lyman, oltre che Bakhmut, insieme ad altre due città ossia Avdiivka e Maryinka, al momento sotto assedio. E’ Maryinka in questo momento teatro delle più feroci battaglie, si apprende da fonti militari ucraine, dove nelle ultime ore ben 10 attacchi sono stati respinti dalla resistenza.
Durante tutta la giornata sono stati lanciati 2 missili, per un totale di 34 attacchi aerei, mentre sono stati registrati più di 36 attacchi missilistici.
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