A Foggia si è registrata una serie di morti sospette in un hospice di Torremaggiore, l’ipotesi è che ci sia stato omicidio con l’utilizzo di farmaci. I decessi sono avvenuti tutti tra novembre 2022 e febbraio 2023.
La procura ha deciso di ordinare la riesumazione di 16 pazienti che erano stati ricoverati nella struttura e che poi sono morti in modo sospetto, è stata perciò disposta l’autopsia per scoprire le reali cause della morte.
A Foggia 16 morti sospette in un hospice, richiesta riesumazione dei corpi
La Procura di Foggia ha richiesto nei giorni scorsi la riesumazione di 16 salme a causa di una serie di morti sospette che sono avvenute all’interno di un hospice di Torremaggiore, in provincia di Foggia.
Le morti, che riguardano i 16 pazienti che erano presenti nella struttura, sarebbero avvenute tutte tra il 14 novembre 2022 e il 16 febbraio 2023.
Il sospetto è che i pazienti ricoverati nell’hospice di Torremaggiore e che poi sono deceduti siano morti a causa della somministrazione di un farmaco ben preciso, che è a base di Midazolam.
Questo farmaco è una benzodiazepina che ha un’azione molto rapida e può essere somministrato in differenti modi, sia per via endovenosa che orale e intranasale.
La Procura ha perciò deciso di disporre di un’autopsia per ognuna delle morti sospetti, ben 16, e dell’esame tossicologico sulle salme.
Le riesumazioni sono iniziate già dallo scorso lunedì, 24 aprile 2023, con la riesumazione dei primi cinque corpi. Altri cinque saranno riesumati e analizzati il prossimo 2 maggio 2023. Mentre gli ultimi sei saranno riesumati e sottoposti ad autopsia il 05 maggio 2023.
Tutte le autopsie saranno svolte all’interno dell’Ospedale di San Severo, invece gli esami tossicologici saranno svolti al reparto di medicina legale che si trova nell’Università di Pavia.
Dopo le analisi e tutti gli esami per sapere l’esito e conoscere le relazioni dei medici sarà necessario aspettare 60-90 giorni.
Al vaglio delle ipotesi c’è il reato di omicidio volontario che sarebbe a carico di uno dei dipendenti della struttura, a riportare questa ipotesi sono state alcune fonti inquirenti.
Le indagini che sono attualmente in corso sono coordinante dalla pm Antonella Giampetruzzi e dal procuratore Ludovico Vaccaro.
Le dichiarazioni dell’Asl
La Asl interessata dai fatti ha dato la massima disponibilità nelle indagini, lo fa sapere con una nota resa pubblica.
Ecco la dichiarazione rilasciata dalla direzione generale della Asl di Foggia: “In riferimento alle indagini in atto della Procura di Foggia sul decesso di alcuni pazienti dell’Hospice di Torremaggiore, questa Azienda ha in corso tutte le procedure utili alla salvaguardia di pazienti e dipendenti”.
La nota prosegue poi: “Siamo fiduciosi nell’operato ed offriamo la più completa disponibilità, anche al fine della ricerca della verità per il bene della collettività e delle famiglie coinvolte nel caso”.
Come anticipato, la Procura ha già disposto delle riesumazioni che sono iniziate lo scorso lunedì.
Ora per ognuno dei sedici pazienti deceduti per morte sospetta ci sarà l’autopsia e l’esame tossicologico che sapranno indicare quali sono state le cause del decesso e se a tutti i pazienti è stato somministrato il farmaco a base di Midazolam.