Niente multe fino al 6 marzo 2020 per chi non utilizza i seggiolini antiabbandono o i dispositivi in auto, obbligatori dallo scorso 7 novembre per trasportare bambini di età inferiore a quattro anni: a stabilirlo è l’emendamento al Dl Fisco, approvato in commissione Finanze alla Camera dei deputati, che ha spostato l’attivazione delle sanzioni per tutti coloro che verranno sorpresi nella propria automobile con un bebè a bordo non assicurato ai nuovi dispositivi.
Una scelta importante quella del Governo che ha deciso di concedere più tempo “al fine di consentire una corretta informazione dell’utenza e l’attuazione da parte dei produttori” alle nuove disposizioni.
L’entrata in vigore dei seggiolini antiabbandono aveva suscitato polemiche e malumori proprio a causa dello scarso preavviso con il quale era stata annunciata la decisione. Una delle prime a schierarsi dalla parte delle famiglie era stata Paola De Micheli, ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che, attraverso la propria pagina Facebook, aveva sottolineato l’intenzione di posticipare l’entrata in vigore delle sanzioni. Detto fatto, ecco che la commissione Finanze alla Camera dei deputati, ha deciso di spostare al 6 marzo 2020 l’effettiva entrata in vigore delle multe che prevede, per chi trasporta bambini fino a 4 anni, una sanzione amministrativa compresa tra 81 e 326 euro oltre alla decurtazione di cinque punti dalla patente. Inoltre, qualora l’infrazione venisse commessa più di una volta nel giro di due anni, è prevista anche la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi. L’obbligatorietà di dotarsi del seggiolino o del dispositivo antiabbandono, quindi, rimarrà con le specifiche già note al momento dell’entrata in vigore, ossia la necessità di attivarsi in maniera automatica con un allarme che segnali la presenza del bambino nel veicolo attraverso appositi segnali visivi e acustici, percepibili all’interno o all’esterno del veicolo. In caso non sia già integrato nel veicolo e scritto nel fascicolo di omologazione della vettura, sarà importante chiedere al venditore la dichiarazione di conformità che darà la prova da fornire alle forze dell’ordine per evitare la multa e mostrarsi in regola.
Oltre alla proroga sull’entrata in vigore delle multe, poi, lo stesso emendamento ha anche ritoccato il bonus destinato alle famiglie che desiderano acquistare i seggiolini antiabbandono facendo salire così da uno a 5 milioni gli stanziamenti previsti il prossimo anno per le agevolazioni sotto forma di credito di imposta: un passo in avanti importante che mantiene invariata la somma del rimborso, quantificato in 30 euro a bambino, ma che amplia in maniera considerevole il numero di famiglie che potranno beneficiare del provvedimento salendo dalle 33mila iniziali a circa 160mila. Un piccolo passo in avanti, vista anche l’enorme richiesta di questo mese e la difficoltà dei fornitori a garantire i prodotti, ma che permetterà alle famiglie italiane di mettersi in regola senza essere costrette a pagare multe salate fino al prossimo marzo.
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