I navigatori satellitari di oggi saranno anche molto perfezionati, però a volte possono ingannare, soprattutto quando capita che l’indicazione di svolta sia in ritardo rispetto al punto in cui eseguirla. Poi basta un attimo di esitazione, un piccolo errore e si può finire nei guai. Questa volta ne ha fatto le spese una donna in Canada.
Non è la prima volta che accade: si segue ciecamente (in senso letterale) il Gps e si finisce a bagno. Questa volta è capitato in Ontario, il 12 maggio. Era tarda sera, circa mezzanotte, aveva piovuto e in quel momento c’era anche la nebbia. Una donna stava guidando la propria Toyota Yaris nei pressi della Georgian Bay, una località lungo il lago Huron.
La giovane non era pratica dei luoghi, quindi si stava affidando al suo navigatore. Tuttavia, stando al rapporto fornito dalla polizia, le indicazioni dell’apparecchio dovevano averla confusa e quindi ad un certo punto ha svoltato nella direzione sbagliata, andando proprio verso un molo di attracco. Quindi all’improvviso la donna si è letteralmente sentita mancare il terreno sotto i piedi, anzi le ruote.
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La Yaris è precipitata nel lago. La donna ha poi avuto, a quanto si riporta, la freddezza e la prontezza di uscire dal finestrino prima che l’auto s’inabissasse, altrimenti avrebbe rischiato seriamente di annegare. Ha quindi nuotato per circa 30 metri fino a riva, dove poi ha chiamato aiuto. Mentre si trovava in acqua la temperatura era di circa 4 gradi centigradi. Le autorità hanno comunicato che non era in stato di ebbrezza al momento dell’incidente. Non ha riportato danni fisici, a parte lo shock.
Non si può dire la stessa cosa della sua Toyota, completamente sommersa. Il giorno dopo è stata trainata fuori dall’acqua.