Self-drive in Africa? Come organizzarsi per evitare sorprese

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Noleggiare un’auto e guidare in alcuni paesi africani è un’esperienza ineguagliabile; la sensazione di libertà, i panorami e i tramonti mozzafiato, la possibilità di avventurarsi alla ricerca degli animali nei parchi nazionali regalano emozioni indescrivibili.

Però un itinerario in auto nel continente africano non va assolutamente improvvisato e sono molti gli aspetti da tenere in considerazione, come ad esempio la condizione delle strade e il meteo, che potrebbe influire sulla loro percorribilità.

Come organizzare un viaggio in Africa prima di partire

Prima di mettersi al volante per un’avventura in Africa a bordo di un’auto senza autista, è meglio organizzarsi e studiare l’itinerario nei minimi dettagli, calcolando anche le tempistiche, in modo da prevedere il tempo necessario per risolvere imprevisti, come ad esempio il caso non così remoto di dover cambiare una ruota.

Noi solitamente acquistiamo una cartina cartacea che riporti le distanze tra le singole località e che indichi anche se le strade sono asfaltate oppure sterrate e, in quest’ultimo caso, se sono principali o secondarie.

Questo aspetto è molto importante per stimare la velocità a cui si può viaggiare e, di conseguenza, capire i tempi di percorrenza; non è un aspetto da sottovalutare, su alcune strade sterrate si procede anche a 10 km/h.

Dimenticatevi Google Maps o qualunque altro sistema di navigazione che utilizziamo in Europa: in Africa, e non in tutti i paesi del continente nero, riescono ad indicare solo le strade principali, ma non le secondarie e sicuramente non hanno le mappe all’interno dei parchi e delle zone più remote; l’unico sistema GPS che in Africa è utile e che consigliamo di scaricare, sul telefono o sul tablet, è Tracks4Africa.

Le mappe di questo sistema satellitare sono molto accurate, di ogni strada o pista indicano se principale o secondaria, ed è indicata anche la tipologia di fondo, molto utile per capire le tempistiche.

Altra cosa importante è conoscere il clima della zona che si vuole visitare, poiché le strade cambiano molto dalla stagione secca alla stagione delle piogge; in alcuni luoghi, quando piove, le strade scompaiono oppure diventano percorribili solo da chi è molto abile alla guida di un 4×4 e metta in conto il rischio di infangarsi.

Comprate una guida di viaggio, o più di una. Alcune guide in lingua inglese, specifiche per l’Africa, è bene affiancarle a una classica guida di viaggio, poiché danno molti consigli sulle strade, sulla manutenzione dell’auto e tanti altri suggerimenti.

Se avete intenzione di addentrarvi in zone remote o percorrere molte strade asfaltate, non risparmiate sull’auto che noleggerete; meglio spendere un po’ di più ed avere un fuoristrada 4×4 che sia in grado di percorrere qualunque tipo di strada, piuttosto che rimanere insabbiati o fermi a bordo strada per ore nell’attesa che passi qualcuno che possa aiutarvi.

Come organizzare un viaggio in Africa una volta giunti a destinazione

Una volta giunti a destinazione, quando vi recate a ritirare l’auto che avete noleggiato, prestate molta attenzione a tutte le istruzioni che vi verranno date, ad esempio come inserire le marce ridotte, come controllare il livello dell’olio del motore o dei freni, il livello dell’acqua nel radiatore, ecc.

E’ molto importante poiché, durante il viaggio, dovrete controllare quotidianamente che la macchina non abbia problemi di alcun genere; ed è sempre meglio portarsi una scorta di acqua e di olio, nel caso sia necessario aggiungerne un po’.

Controllate le gomme prima di ritirare l’auto, e, se non sono nuove, pretendete che ve le cambino: guidare sugli sterrati stressa molto i pneumatici, quindi più sono nuovi e più si riduce il rischio di bucare.

Meglio noleggiare un telefono satellitare, almeno per le emergenze: potete prenotarlo prima di partire oppure prenderlo al momento del ritiro dell’auto. Molti noleggiatori lo includono direttamente nel noleggio.

In molti luoghi infatti il vostro smartphone sarà solamente una macchina fotografica; questo aspetto ha indubbiamente dei risvolti positivi: niente mail, niente social media, nessuno che vi telefona o che vi scrive; ci si può godere senza distrazioni “occidentali” il silenzio di alcune zone remote e i panorami che solo l’Africa sa regalare.

Fate rifornimento ogni volta che potete: alcuni distributori che troverete sul vostro percorso potrebbero essere chiusi oppure senza rifornimento di carburante; non sottovalutate mai questo aspetto, anche se avete noleggiato un auto con doppio serbatoio.

Se farete campeggio, fate la spesa ogni volta che ne avete la possibilità, e una bella scorta di beni non deperibili prima di partire; a volte incontrare città durante il viaggio è pressoché impossibile, e, lungo l’itinerario, potrete fare la spesa solo nei mercati locali che, in genere, offrono solo pomodori, cipolle, qualche frutto di stagione e le onnipresenti banane.

Ricordate che attraversare confini di stato con cibi freschi al seguito – come carne, pesce, latte, formaggi, frutta e verdura -, solitamente non è consentito; perciò fate bene i conti, per non arrivare con la macchina carica di questi beni, oppure il personale di frontiera si godrà una succulenta cena offerta da voi.

Infine, sempre nel caso in cui vi rechiate nei campeggi, informatevi bene sulle dotazioni a vostra disposizione; alcuni sono talmente spartani e remoti che dovrete portarvi anche l’acqua per fare la doccia.

Silvan

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