Una palestra russa che insegna arti marziali ha recentemente inaugurato un corso di autodifesa molto particolare, perché basa la tecnica su uno strumento sempre più in voga, il selfie stick. Sì, stiamo proprio parlando del bastone da autoscatto, che ha avuto il proprio boom nel 2015 come supporto per scattarsi fotografie in modo più agevole, con un maggiore angolo e con sempre più persone o panorama. Ebbene, in quanto, appunto, bastone può essere usato come “arma” per punire i malintenzionati. Dopo tanto sfottere i selfie stick finalmente ne abbiamo trovato un’utilità…
La tecnica insegnata è molto semplice: unisce l’uso di calci, pugni, prese, manipolazioni a zone sensibili e altro allo stick stesso che può diventare o una mazza da brandire e scaraventare su crani, schiene, braccia, gambe o altro oppure sbarra per strozzare e costringere alla resa un eventuale aggressore. Gli istruttori hanno scelto il bastone da autoscatto un po’ per garantirsi un’inevitabile pubblicità da parte dei media un po’ perché – effettivamente – sono un gadget sempre più popolare e utilizzato. Soprattutto dal pubblico femminile.
Il selfie stick altro non è che un bastone con un aggancio a molla che permette di adattarsi a smartphone di varie dimensioni. Si sistema il cellulare nell’apposito alloggiamento e si adatta l’inclinazione sia in verticale sia in orizzontale attraverso viti da cavalletto. Ci sono modelli fissi e altri periscopici che possono raggiungere e superare il metro di lunghezza. Ci sono stick in plastica, in metallo oppure misti e esistono anche varianti con pulsante incluso alla base per non dover necessariamente impostare il timer, usare una parola-attiva-otturatore oppure gestures. O ancora telecomandi Bluetooth. Insomma, è un gadget sempre più in voga, tuttavia viene considerato pericoloso e dunque vietato in diverse località / occasioni, abbiamo raccolto le più particolari. In quest’altro articolo, invece, i selfie stick più originali e pazzi.