Dai nuovi scavi nei pressi della città antica è emersa, a Selinunte, l’agora più grande del mondo. Un’immensa piazza con al centro la tomba del fondatore Pammilio.
Un’immensa piazza trapezoidale, con al centro al tomba del fondatore. E’ stata scoperta, dagli scavi condotti da Clemente Marconi a Selinunte, l’agorà più grande al mondo. L’area nel parco archeologico è di 33mila metri quadrati all’interno della città antica. Le nuove scoperte potrebbero fare emergere novità importanti sulle origini di Selinunte.
Manufatti, gioielli, amuleti e non solo. Il professor Marconi ha condotto gli scavi in questi anni all’interno del Parco Archeologico di Selinunte, dando vita a nuovi reperti della città antica, Selinus, che a detta del capo degli scavi ha ancora molto da raccontare.
Nelle ultime ore al centro del sito è stata scoperta l’agora più grande al mondo, di 33mila metri quadrati. Una pizza trapezoidale il quale scopo, nell’antichità, non è ancora chiaro secondo il direttore del Parco Archeologico Felice Crescente.
Si perché l’agorà scoperta nel lungo lavoro di scavi della zona, secondo Crescente, fa emergere ulteriori misteri ma fa capire quanto ancora ci sia da raccontare. “Oggi apriamo al pubblico un nuovo percorso – ha recentemente commentato -che conduce all’agorà, grazie al lungo lavoro in questa zona”.
La piazza scoperta al centro dell’antica città si trovava tra le zone residenziali dell’antica Selinus, dove i cittadini si dedicavano alle attività sociali e pubbliche. La maggior parte delle abitazioni si trovava a nord, tra i quartieri che collegavano l’acropoli a un villaggio.
A capo della missione di scavi come detto all’archeologo Felice Crescente, che insieme all’Istituto Germanico di Roma, all’Università degli studi di Milano e l’Institute of Fine Arts della New York University ha comandato le operazioni di scavi.
Proprio il professor Crescente, entusiasta della scoperta, si è detto impressionato dall’ampiezza e dal mistero che risiede nella piazza. L’archeologo ha parlato della conca che al centro dell’agorà dovrebbe rappresentare la tomba del fondatore della città.
Il direttore del Parco Archeologico, sui misteri che rimangono legati intorno alle nuove scoperte, ha parlato della tomba scoperta come un museo a cielo aperto.
Scavi che dopo lo stop per la pandemia hanno ripreso a pieno regime a partire da giugno, e che hanno portato alla luce, come ricorda l’assessore alla cultura di Selinunte Samonà “La magnificenza di questa città”.
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