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Selvaggia Lucarelli su Facebook ha pubblicato quello che secondo lei sarebbe stato uno screenshot ricavato dalla home page di Repubblica. La blogger non si è limitata alla pubblicazione, ma si è scagliata contro il quotidiano, colpevole, secondo lei, di aver pubblicato una foto scandalosa, per illustrare un articolo sugli 800 anni della Magna Carta. La Lucarelli è stata molto chiara, perché ha accompagnato la foto postata con un commento, attraverso il quale ha detto che su Repubblica sarebbe stato pubblicato per pochi secondo la fotografia “di un Magnaccia”, “anziché la foto della Magna Carta”.
L’errore, se di questo veramente si trattasse, sarebbe stato clamoroso, ma a quanto pare la gaffe non l’ha fatta Repubblica. La responsabile della gaffe sarebbe stata soltanto Selvaggia Lucarelli. La giornalista, infatti, si sarebbe sbagliata, perché il quotidiano online non avrebbe pubblicato nessuna foto di questo genere.
E la risposta non si è fatta attendere: alla blogger è arrivata una risposta direttamente su Facebook, da un noto giornalista che lavora per Repubblica, il quale ha detto a chiare lettere: “Quella che si è sbagliata sei tu”. A quanto pare anche lo staff di Repubblica si è allarmato, per questo (lo apprendiamo dalla dichiarazione fatta da Alessio Balbi) è stato fatto un controllo su tutte le pubblicazioni della home page.
Il giornalista di Repubblica ammette che gli errori possono capitare, ma dalle verifiche della redazione non sarebbe risultata nessuna gaffe. Sarebbe stata, invece, la Lucarelli a non fare tutte le verifiche che avrebbe dovuto mettere a punto, ma avrebbe pubblicato soltanto una foto, senza verificarne la fonte.
Alessio Balbi dice direttamente alla Lucarelli: “Hai pubblicato un falso”. Poi, oltre alla critica, arriva anche la proposta di una soluzione: secondo Repubblica sarebbe doveroso che la blogger pubblicasse un altro post, facendo una rettifica a questa notizia o presunta tale che ha postato. La Lucarelli non avrebbe accolto per niente il suggerimento ricevuto. Si è limitata a cancellare per intero il post e su Twitter ha continuato la polemica, tirando l’acqua al suo mulino. Infatti sul social ha scritto: “Si vede che il mio amico avrà il virus Siffredi sul computer”.