Non poteva mancare una battuta di Selvaggia Lucarelli su Elisa Isoardi e Matteo Salvini a poche ore dall’annuncio social della fine della coppia più amata dai sovranisti d’Italia. Commentando la controversa immagine pubblicata dalla conduttrice de La Prova del Cuoco a corredo dell’annuncio (un selfie distesi su un letto: lei in accappatoio bianco con sguardo appagato, lui a torso nudo, con gli occhi chiusi e probabilmente dormiente), la nota polemista ha scritto su Facebook che una cosa del genere non l’avrebbero pensata ‘manco i Ferragnez’.
In effetti la fine della storia tra Elisa Isoardi e Matteo Salvini è diventata l’argomento del giorno (come se in Italia non ci fossero cose molto più importanti e urgenti a cui pensare), non tanto per la rottura in sé, anche perché della loro crisi si mormorava già da un pezzo, quanto per la foto scelta unilateralmente dalla Isoardi per comunicare la notizia.
Un’immagine decisamente intima, scattata quasi certamente dopo aver fatto l’amore (sui social c’è un hashtag apposito per quei momenti lì: #aftersex), forse all’insaputa dello stesso Salvini. Un’immagine secondo molti inopportuna: è giusto che Elisa Isoardi, per una vicenda personale, abbia dato in pasto a centinaia di migliaia di follower una foto così privata di colui che, volenti o nolenti, è l’attuale Vicepremier e Ministro dell’Interno della Repubblica Italiana?
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Non sarà mica, al di là delle belle parole di ringraziamento per l’ormai ex fidanzato, che la conduttrice abbia scelto la foto con ‘sadica’ lucidità per mettere in imbarazzo Matteo Salvini dinanzi all’Italia, e non solo? Una sorta di ‘vendetta’ per qualcosa che magari sa soltanto lei?
Chissà… In ogni caso, e qui Selvaggia Lucarelli sulla Isoardi e Salvini ha sicuramente ragione, siamo a livelli talmente bassi che persino due che nel trash ci sguazzano senza problemi come i Ferragnez non sarebbero mai arrivati a tanto. ‘Questa foto e questo post della Isoardi segnalano che con i social ormai è morto un sentimento’, ha scritto giustamente il direttore di AGI News, Riccardo Luna, ‘O, meglio, un atteggiamento che rendeva le cose della vita davvero speciali, uniche. Qualcosa che rendeva i nostri gesti autentici perché non erano fatti ad uso e consumo del pubblico della rete. È morta la riservatezza’.
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