Una sentenza del Tribunale di Genova mette un po’ di chiarezza in tema di attraversamento dei pedoni con semaforo rosso. Ci riferiamo, nello specifico, alla sentenza 645/2015 che riguarda proprio l’investimento di un pedone, che però ha attraversato la strada quando non poteva, con la luce rossa del semaforo ben visibile, accesa ad indicare il divieto. Molte volte in casi simili a questo, per principio si è dato ragione al pedone, anche se reo di aver infranto il codice della strada. Ma adesso la musica è cambiata, perchè la responsabilità dell’incidente è stata assegnata al pedone.
La decisione magistrati è stata dettata dal fatto che l’articolo 2054 del Codice Civile dice chiaramente che la responsabilità del guidatore è esclusa se non c’erano le circostanze per evitare il sinistro, e se questo viene ovviamente dimostrato. Ed è proprio questo il caso in oggetto: l’uomo ha attraversato la strada con il rosso, in condizioni di scarsa visibilità perchè quel giorno pioveva e, per giunta, in una via molto trafficata. Infatti il tribunale non ha accolto la richiesta di risarcimento di 31.000 euro da parte del pedone investito.
Chiarezza è stata fatta sull’argomento, quindi? La risposta è nì, purtroppo. Bisogna considerare che ogni caso è a sè stante purtroppo ed è difficile istituire delle norme così generali a riguardo. Possiamo citare, ad esempio, la sentenza 9683/11 della Cassazione che puniva l’automobilista in un caso simile. Cosa era successo? Un pedone stava attraversando la strada dopo che era scattato il rosso quando l’auto in fila al semaforo parte a tutta velocità senza farci caso e lo investe. La colpa è del guidatore, in questo caso, perchè non è stato attento e non ha fatto il possibile per evitare il pedone.