Un aiuto dallo spazio per la tutela ambientale del pianeta: ad un anno dal lancio del primo satellite, il Programma di Monitoraggio Ambientale Copernicus manda in orbita Sentinel-2, per catturare ed inviare sulla Terra le immagini dei cambiamenti che avvengono e che influenzano in maniera determinante la nostra quotidianità. Sono molti infatti i settori che possono avvantaggiarsi del lavoro di Sentinel-2, uno strumento tecnologico all’avanguardia grazie al suo MSI, MultiSpectral Imager, attraverso cui può ottenere immagini a colori della superficie terrestre in 13 bande dello spettro, con una risoluzione che può arrivare a soli 10 metri. Un satellite, lo ribadiamo, di matrice tutta europea.
Sentinel-2 è stato lanciato dalla Stazione Spaziale Europea nella Guyana francese, e con la potenza delle sue immagini è pronto a dare il suo contributo in vari ambiti inerenti la tutela ambientale, dalla sicurezza alimentare alla salvaguardia delle foreste e delle aree verdi del pianeta, senza tralasciare il contributo che può fornire in ambito preventivo e nella attività di emergenza, come accaduto recentemente con Sentinel-1 dopo il devastante terremoto in Nepal. I dati elaborati dal nuovo satellite possono aiutare i contadini ad esempio nella sorveglianza dei cambiamenti nelle piantagioni durante il periodo vegetativo, oppure grazie al monitoraggio delle foreste fissare importanti parametri relativi allo stato della vegetazione, quali la superficie fogliare o gli indici del contenuto d’acqua nelle piante. Una risorsa in più per studiare a fondo l’impatto dei cambiamenti climatici sulla Terra e mettere in pratica le adeguate contromisure.
‘La sua combinazione di strisciate larghe e tempi di rivisitazione brevi permetterà agli utenti di visualizzare il cambiamento del territorio e la crescita della vegetazione con una precisione mai vista prima‘, dichiara Volker Liebig il Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Europea, il quale sottolinea il contributo della ricerca aerospaziale nelle politiche ambientali, in grado di orientare le decisioni dei governi grazie ai suoi risultati chiari e limpidi. Il Programma di Monitoraggio Ambientale Copernicus non intende fermarsi al lancio di questi due satelliti Sentinel, e si proprone di inviarne altri 4 entro il 2021, per avere 6 satelliti in tutto in grado di suddividersi il lavoro di monitoraggio, tra atmosfera, oceani, zone rurali, impatto del clima, e fornire così agli studiosi dati ancora più esatti e precisi sullo stato di salute della Terra.