Sentiva, provenire dal prato un fruscio davvero curioso così l’uomo si è avvicinato per vedere da vicino cosa stesse accadendo.
Una storia davvero molto significativa quella che adesso vi racconteremo e che ha come protagonista un uomo ed un piccolo animale. Ogni giorno da ogni parte del mondo arrivano queste storie, vengono raccontati fatti realmente accaduti che parlano di animali e di essere umani, non l’uno contro l’altro. Storie a lieto fine, che per fortuna cancellano le brutte pagine segnate da aggressione da parte dell’uno nei confronti dell’altro e viceversa. Ma torniamo alla nostra storia.
Sentiva un fruscio provenire dal prato…
Era una sera d’estate così come tante altre ed un uomo stava camminando lungo un sentiero nel bosco. Molto probabilmente stava facendo una passeggiata, così come era solito fare, quando ad un certo punto è stato attratto da un rumore proveniente da dietro alcune erbacce. Incuriosito da questo rumore, l’uomo ha iniziato a camminare piano per capire effettivamente cosa si nascondesse dietro quell’erba. Non preoccupandosi di nulla, l’uomo si avvicinò e si fermò per vedere che cosa potesse essere.
Si dovette avvicinare molto per capire di che cosa effettivamente si trattasse, visto che l’esserino che faceva tutto quel gran rumore altro non era che un piccolo topolino che nel frattempo correva verso di lui. Purtroppo il topolino si trovava in grande difficoltà, visto che sulla coda aveva fissata una trappola, una di quelle che viene utilizzata per la cattura dei topi.
Un topolino solo e indifeso chiedeva inconsapevolmente aiuto
Il topolino, nonostante avesse questa trappola legata alla coda, si muoveva velocemente e non riusciva a fermarsi, molto probabilmente nella speranza di liberarsi di quell’aggeggio infernale che sicuramente gli stava causando anche tanto dolore. L’uomo rimase davvero meravigliato e incredulo davanti al topolino e senza pensarci su, decise di aiutarlo. Iniziò così a seguire il topolino lentamente, per paura che questo potesse scappare, ma con sua grande sorpresa la piccola creatura cominciò a rallentare, forse perché molto stanco.
L’uomo iniziò ad avvicinarsi ancora di più al topolino in modo che questo potesse essere aiutato. A quel punto, l’animale decise di affidarsi al suo nuovo amico, si avvicinò a lui e iniziò a guardarlo. Lui allungò la sua mano molto delicatamente e rimosse la trappola. Il topo nel giro di qualche istante tornò ad essere quello di prima, ma continuò a guardare l’uomo, grato per il fatto che gli avesse salvato praticamente la vita. Tuttavia, dopo aver ricevuto l’aiuto il topolino non scappò subito ma rimase ancora li per qualche minuto a guardare l’uomo, seppur con lo sguardo impaurito.
Una storia a lieto fine
Non sappiamo se effettivamente il topo si sia reso conto di cosa gli fosse accaduto. Una cosa è certa, ovvero che la piccola creatura ha capito che l’uomo ha fatto per lui una buona azione, salvandogli la vita. Una storia molto significativa quella che vi abbiamo appena raccontato che deve farci riflettere sul fatto che non bisognerebbe mai passare accanto a quegli animali che potrebbero avere bisogno, anche quelli più piccoli e quelli che mai ci saremmo sognati di aiutare.
Cosa fare in presenza di animali feriti o in difficoltà
Di animali piccoli e non solo, indifesi, ce ne sono davvero tanti ogni giorno sparsi per il mondo. Soprattutto in estate si sente più spesso parlare di abbandoni. Passeggiando per le campagne e per i boschi, è possibile incontrare animali feriti o semplicemente in difficoltà. In questi casi bisognerebbe agire con coscienza, la propria coscienza, ovvero fermandoci e aiutando questi piccoli animali in difficoltà.
L’uomo però non sempre fa il proprio dovere e in alcuni casi preferisce girarsi dall’altra parte. Va detto anche che in alcuni casi alcuni animali possono sembrarci feriti ed abbandonati ma questa è solo un’impressone. L’intervento dell’uomo può in alcuni casi peggiorare una situazione o si potrebbero commettere degli errori che potrebbero essere irreparabili. Insomma, quando non si è certi che l’animale sia in difficoltà, è bene prestare aiuto ma chiamando i soccorsi. Questo trattandosi di un animale selvatico.