[didascalia fornitore=”foto”]via Twitter: Natalie e il marito Stuart Billingham[/didascalia]
Una giovane mamma di sei bambini è morta all’età di 33 anni dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso con una diagnosi sbagliata. Natalie si era recata in ospedale con alcuni sintomi che il medico aveva pensato fossero riconducibili a un ‘semplice’ virus influenzale, ma non era così. La donna aveva una grave infezione ma nessuno in un primo momento ha capito quello che stava rischiando. Nemmeno il dolore ai piedi molto forte che lamentava era servito a mettere in allarme i dottori.
Così Natalie Billingham, che lamentava delle fitte insopportabili sotto ai piedi, come se fosse punta da spilli, è morta dopo 24 ore dalle dimissioni dal pronto soccorso di Sandwell, nelle West Midlands, in Inghilterra.
I medici l’hanno curata in un primo momento per influenza, e le avevano anche consigliato di usare il bastone se non riusciva a camminare bene a causa del dolore.
Dopo qualche ora la giovane donna si è aggravata. Ricoverata d’urgenza è stata messa in coma farmacologico, ha ricevuto l’amputazione di una gamba ma è morta a causa di una sepsi batterica che i medici non avevano individuato in tempo e che aveva già compromesso gli organi vitali.