Senzatetto ripulisce il quartiere, tutto il quartiere si mobilita per lui

Il quartiere Pigneto, tristemente noto per il suo degrado dovuto al costante spaccio di droga, è recentemente stato al centro di una denuncia sul web, proprio per le gravi condizioni in cui versa. I cittadini, esasperati dalla situazione, hanno chiesto a Nicola, un senzatetto di origini rumene, se avesse voluto assumersi il compito di ripulire il quartiere e lui non ha esitato nemmeno un istante e ha accettato la proposta.

Nicola, divorziato con due figli, senza casa da ben 56 anni, si è subito messo al lavoro, ripulendo tutta quell’area, dove ogni giorno si consuma droga, prostituzione e ogni altra forma di degrado.

Ora, l’uomo vive proprio lì, in uno dei tanti capannoni abbandonati, che un tempo era una fabbrica di infissi in alluminio.

‘Fa freddo la notte, non c’è luce ne gas e dove è difficile anche andare in bagno per il testo è stato abbattuto’, ha confessato Nicola, che passa le notti su un divano che gli è stato regalato da una persona della zona.

‘Sto cercando un lavoro per comprare una stufetta e una bombola del gas. Per ora mi ficco sotto le coperte vestito, chiudo gli occhi e non ci penso’.

Nel frattempo gli abitanti del quartiere lo aiutano, donandogli vestiti, qualche attrezzo da lavoro, magari offrendogli qualche soldo o proponendogli, quando possibile, qualche lavoretto extra.

Le persone anziane si sentono ora un po’ più tranquille, tanto che hanno soprannominato il senzatetto, il ‘Gigante Buono’.

Sì, perché Nicola non si risparmia e con la sua corporatura robusta, non ci pensa due volte, a cacciare via drogati e spacciatori, nonostante questi continuino a minacciarlo…

Si dice contento dell’appoggio e dell’affetto che sta ricevendo dal quartiere: ‘Qui la gente è sempre stata buona con me – risponde Nicola– da subito sono stato accolto bene. Mi danno dei soldi, mi aiutano come possono. Qualcuno mi porta a lavorare con sé, quando può’.

Nicola, nella sua vita, ha girato l’Europa pur di trovare lavoro, chissà se rimarrà al Pigneto a lungo…

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