Ancora violenza sulle donne. Questa volta è accaduto a Milano e ad alzare le mani sulla vittima è stato il suo compagno che l’ha sequestrata e violentata per cinque lunghe ore. A lanciare l’allarme la sorella della donna.
Non riusciva a mettersi in contatto con lei e, per questo, ha intuito che c’era qualcosa che non andava. Vediamo cosa è successo.
La violenza sulle donne non si ferma e, questa volta, è accaduto a Milano. A restare vittima è stata la compagna di un uomo di 37 anni che, per cinque lunghe ore, l’ha sequestrata, violentata e picchiata prima che qualcuno riuscisse a salvarla. La vittima non riusciva a mettersi in contatto con sua sorella ed è stato lì che è iniziato il tutto.
A lanciare l’allarme è stata proprio la sorella della donna che, intuendo che qualcosa non andasse perché la sorella non l’aveva ancora chiamata, ha temuto il peggio. Da lì, la richiesta di intervento delle forze dell’ordine che sono arrivate immediatamente a casa della vittima. Qui, hanno tratto in arresto il compagno della vittima, un italiano di 37 anni.
L’accusa, per lui, è quella di violenza sessuale, ma anche di lesioni aggravate, sequestro di persona e, anche, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. La Polizia ha fermato l’uomo a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, all’interno della cosa dove viveva con la donna.
La sorella della vittima si è recata a casa dell’uomo per avere notizie della sorella che non rispondeva alle sue chiamate e ai suoi messaggi. Lì ha trovato il 37enne, visibilmente alterato che, come prima cosa, le ha impedito di vedere la donna. Così è stata chiamata la Polizia. All’arrivo della Polizia stessa, è stato necessario un lungo convincimento per dare ai poliziotti la possibilità di entrare nell’appartamento in quanto il 37enne lo impediva, dicendo che la donna non doveva essere disturbata perché stava dormendo nella stanza da letto.
Uno scatto e la vittima, anche se piena di lividi, è riuscita a scappare e a rifugiarsi fra le braccia di sua sorella mentre l’uomo si è scagliato sulla Polizia, colpendo al volto alcuni agenti. La vittima ha, poi, dichiarato ai poliziotti di essere stata minacciata con un coltello dal 37enne che, per quasi 5 ore, l’ha costretta a stare nel suo appartamento, l’ha violentata e, per giunta, le ha anche impedito di usare il cellulare per chiedere aiuto.
Il 37enne è stato arrestato, dopo una lunga colluttazione con gli agenti, che lo hanno portato poi in carcere. Come dicevamo, su di lui, pendono diverse accuse, fra le quali quella di violenza sessuale, lesioni, sequestro di persona e aggressione a pubblico ufficiale.
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