Da mesi la crisi delle targhe sulle auto provoca trambusto fra Belgrado e Pristina, a tal proposito l’Unione Europea è riuscita a mettere d’accordo i due Paesi con una nuova proposta che eviterà nuovi scontri.
I capi di negoziazione hanno preso parte ad una riunione in cui è stato raggiunto l’accordo.
Dopo tre lunghi giorni di grandi tensioni, si è arrivati ad una conclusione e l’intesa ha trovato un accordo al fotofinish: l‘Unione Europea ha messo d’accordo Serbia e Kosovo grazie ad una proposta che eviterà scontri fra i due Paesi.
Durante tutta la notte si è svolta una riunione tra i capi di negoziazione di Kosovo e Serbia giungendo ad un accordo.
L’incontro fra i due (Petar Petkovic e Besnik Bislimi) è stato mediato da Miroslav Lajcak, il rappresentante speciale per il dialogo Pristina-Belgrado.
L’incontro di questa notte è stato convocato due giorni prima della riunione di emergenza a sua volta convocata da Josep Borrell (Alto rappresentante dell’Unione Europea per la politica estera) insieme al presidente serbo Aleksandar Vucic e Albin Kurti premier kosovaro.
Le due parti sono riuscite a trovare un accordo sulle misure per far sì che non ci sia una ulteriore escalation e per concentrarsi totalmente sulla proposta di normalizzare le loro relazioni. Proposta presentata nel mese di settembre dall’Unione Europea e che Germania e Francia hanno sostenuto.
In particolar modo, la Serbia non hai intenzione di mettere nuove targhe contenenti la denominazione delle città di Kosovo. E il Kosovo metterà fine a qualunque altra azione che riguardi la nuova registrazione di appunto nuovi veicoli.
Inoltre Borrell e Lajcak si stanno impegnando affinché il processo di normalizzazione delle relazioni fra Serbia e Kosovo avvenga nella maniera più facile possibile.
E si impegnano anche ad aggiornare gli stati membri dell’Unione Europea e tutti i partner riguardo i progressi che le due parti hanno compiuto.
Josep Borrell, alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea, ha twittato parole di soddisfazione ieri sera:
“Abbiamo un accordo! Sono molto lieto di annunciare che i capi negoziatori di Kosovo e Serbia con la mediazione dell’Ue hanno concordato misure per evitare un’ulteriore escalation e concentrarsi completamente sulla proposta sulla normalizzazione delle loro relazioni. La Serbia smetterà di emettere targhe con le denominazioni delle città del Kosovo e il Kosovo cesserà ulteriori azioni relative alla reimmatricolazione dei veicoli.”
Al termine dell’accordo però Petar Petkovic (Capo negoziatore serbo) ha affermato che Albin Kurti (premier kosovaro) ha accettato ciò che fino a due giorni fa aveva respinto, mettendo in luce come l’intesa abbia smentito la politica del governo di Pristina secondo la quale per gli automobilisti con targa serba in Kosovo bisogna prendere provvedimenti.
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