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Un precedente che fa davvero riflettere quello che si è registrato poco prima dell’intervallo del match tra Serbia e Albania, valevole per la qualificazione a Euro 2016. Un drone, ossia un piccolo elicotterino radiocomandato, è arrivato dal cielo portando con sé una bandiera della Grande Albania e la data del 1912 ossia in riferimento alla rivolta albanese in Kosovo. Un giocatore serbo, Mitrovic, ha immediatamente catturato la bandiera, ma prima che potesse gettarla via è stato raggiunto dai rivali che hanno scatenato una rissa che si è poi estesa anche al pubblico di Belgrado che già percepiva un clima tesissimo. Sembra che gli scontri siano continuati anche nello spogliatoio. E la partita è stata sospesa.
La partita sospesa
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È la prima volta che accade un fatto del genere: un drone che arriva dal cielo e “invade” il campo scatenando il finimondo. Tutti i presupposti per una partita delicatissima c’erano eccome, però. D’altra parte il motivo della rivolta ha toccato il nervo scoperto tra Serbia e Albania con la questione kossovara ancora mai rimarginata. Attualmente il territorio, che ha dichiarato l’indipendenza il 17 febbraio 2008, è presidiato dall’ONU, ma non è riconosciuto da tutti i paesi e la Serbia stessa lo continua a considerare una provincia autonoma. Il Kosovo è a forte presenza albanese e si capisce dunque da subito perché questo match fosse molto più che una semplice partita.
Vietato l’ingresso agli albanesi
Prima dell’arrivo del drone si erano lanciati diversi fumogeni in campo. Successivamente, vista la tremenda rissa che si è scatenata in campo e sugli spalti, l’arbitro Atkinson ha deciso giustamente di sospendere il match visto che non erano più presenti le condizioni per uno svolgimento nell’ordine. Ricordiamo che erano presenti solo tifosi serbi dato che al Partizan Stadium di Belgrado era stato vietato l’ingresso ai supporter albanesi. Il drone era uno di quegli elicotterini radiocomandati ormai piuttosto comuni, non è chiaro chi lo stesse pilotando. Quel che è chiaro è che si continua a sottostimare il pericolo di questi dispositivi.
L’autore del gesto
I primi rumors danno come autore Orfi Rama ossia il fratello di Edi Rama, primo ministro albanese. La bandiera trasportata raffigurava la Grande Albania con l’indicazione all’anno 1912 per ricordare la data della rivolta albanese in Kosovo e ha mandato su tutte le furie i padroni di casa. La partita era iniziata molto cattiva con diversi falli punibili pesantemente. Alla fine, sono volate anche delle sedie. Successivamente, era stato chiedere agli albanesi di tornare a giocare, ma è comprensibile che abbiano preferito soprassedere.