Sergei Surovikin è il nuovo comandante delle truppe russe in Ucraina. Voluto da Putin, guiderà l’operazione militare dell’esercito russo ed è noto per le sue imprese sul campo.
Il Cremlino ha annunciato uffialmente il cambio del generale che si occuperà delle operazioni in Ucraina. La decisione di rendere pubblica questa scelta ha sorpreso molto dato che, solitamente, sono informazioni che emergono ma non con comunicazioni ufficiali. Un momento difficile per la Russia dopo l’esplosione del ponte della Crimea e, proprio per questo, l’annuncio ha suscitato l’attenzione mondiale.
Il Presidente russo Vladimir Putin ha sostituito il responsabile delle operazioni militari in Ucraina dopo le ultime due settimane di difficoltà al fronte. La contro offensiva ucraina ha sorpreso l’esercito russo che si è trovato in evidente difficoltà.
Le truppe ucraine hanno riconquistato numerosi territori e i russi sono stati costretti a indietreggiare. Questo ha creato divergenze interne ai piani alti del Cremlino come ha rivelato Peskov anche il Washington Post.
Oggi la Russia ha ricevuto un duro colpo dopo che è stato danneggiato il ponte che collega Crimea e Russia. Il passaggio è stato creato nel 2018 ed è uno dei punti più importanti e strategici per l’esercito russo.
Nonostante il momento critico Mosca ha annunciato ufficialmente che il nuovo capo dell’esercito russo in Ucraina sarà il noto generale Sergei Surovikin.
Sergei Surovikin è nato nel 1966 e proviene da Novosibirsk. Un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio militare e alla patria. Ha una lunga carriera militare alle spalle ed è soprannominato il generale Armageddon.
Ha già ricoperto ruoli di spessore e ha ottenuto ottimi risultati sul campo. Surovikin ha combattuto in Tagikistan negli anni 90′ e successivamente in Cecenia durante la seconda guerra a cavallo del 2000. È stato protagonista però in Siria dove ha guidato l’operazione della liberazione dalle forze ribelli.
Dal 2017 è a capo delle forze aerospaziali russe e nel 2021 è stato nominato da Putin generale e ha seguito le operazioni nell’area meridionale del conflitto in Ucraina.
Un uomo preparato e competente che ha una percentuale di successi davvero notevole. Il suo punto di forza è quello di riuscire a perdere pochi uomini in battaglia.
Alcuni canali Telegram riferiscono che Surovikin è un uomo temibile, che ha lasciato dietro di sé una lunga scia di sangue. Inoltre sembra che abbia metodi brutali che spesso sono stati contestati.
Nel 1991 mentre si trovava al comando di una serie di veicoli blindati ha schiacciato alcuni manifestanti. Ha scontato poi sette mesi di detenzione nel penitenziario di Matrosskaya Tishina. Ciò che ha lasciato perplessi è stata la decisione di Mosca di rendere pubblica questa scelta militare.
Alcuni media affermano che sia una mossa per avvisare che nonostante le difficoltà la Russia è intenzionata a proseguire la guerra. Ponendo al comando Sergei Surovikin che è l’emblema del successo militare seppure molto criticato. Ma c’è anche chi invece pensa che sia stata una mossa avventata data dall’insicurezza che aleggia in questo momento attorno all’operazione militare.
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