Sergio Chiamparino: il Tar rinvia l’udienza sulle presunte firme false


Il Tar del Piemonte ha rinviato a Torino al prossimo 19 febbraio l’udienza sui ricorsi presentati contro la vittoria, alle scorse regionali, del presidente Sergio Chiamparino. I ricorrenti, tra cui l’ex consigliere provinciale leghista Patrizia Borgarello, sostengono che si debba tornare al voto perchè alcune firme di autenticazione raccolte per alcune liste a sostegno di Chiamparino sarebbero false.

Il Tar ha ritenuto, come si legge nel dispositivo, “preliminarmente la necessità di disporre l’integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti i consiglieri in carica non ancora evocati in giudizio dalla parte ricorrente, inclusi i consiglieri regionali già intervenuti volontariamente in giudizio” e ha ritenuto “altresì la necessità ai fini della decisione di acquisire dai competenti uffici copia autentica degli atti impugnati nel presente giudizio, gia richiesti con il decreto presidenziale di fissazione dudienza, ma non ancora depositati“.

Il Tar ha disposto in primo luogo che i ricorrenti entro trenta giorni integrino “il contraddittorio nei confronti di tutti i consiglieri regionali attualmente in carica“, con notifiche. In secondo luogo che l’Ufficio elettorale centrale regionale presso la Corte d’appello di Torino depositi in giudizio entro trenta giorni una serie di atti relativi alle scorse elezioni regionali di maggio 2014, come l’atto di proclamazione degli eletti, i verbali di ammisissioni delle liste, per un totale di oltre 112 documenti.


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