Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rinnova l’impegno del Paese a sostegno dell’Ucraina, dopo l’incontro con Andrej Duda, suo omologo in Polonia. “Siamo inorriditi da alcuni comportamenti russi”, ha detto a Varsavia riferendosi agli attacchi verso i civili, ribadendo il sostegno assoluto a Zelensky e al popolo ucraino.
Ieri il nostro Capo dello Stato è arrivato a Varsavia, Polonia, per una visita ufficiale alla nazione, e oggi ha avuto un lungo colloquio con il suo omonimo, il presidente polacco Andrej Duda. Sergio Mattarella, subito dopo aver terminato l’incontro, ha rilasciato delle dichiarazioni, ribadendo il sostegno deciso dell’Italia al popolo ucraino e al loro leader Zelensky.
Questa mattina, a Varsavia, Sergio Mattarella si è incontrato con il presidente polacco Duda al Palazzo Presidenziale di Varsavia, e dopo il colloquio, i due uomini alle 12.15 hanno rilasciato le dichiarazioni di rito alla stampa.
Il Presidente della Repubblica ne ha approfittato per ribadire il sostegno del nostro Paese all’Ucraina: “Dopo la brutale aggressione della Russia c’è l’esigenza di sostenere l’Ucraina. E sarà un sostegno finchè è necessario sotto ogni profilo con la convinzione che riguardi tutti i Paesi. Se l’Ucraina fosse lasciata sola altre aggressioni seguirebbero” le sue prime parole.
“L’Ucraina ha diritto alla solidarietà e noi la garantiremo in pieno. Anche perché siamo inorriditi da alcuni comportamenti russi, come quelli di colpire obiettivi civili. Tutto questo richiede una grande coesione” dell’Unione europea” ha poi continuato Mattarella.
“Continueremo a dare “sostegno all’Ucraina finche’ e’ necessario, finche’ occorre, sotto ogni profilo: di forniture militari, finanziario, umanitario, per la ricostruzione del Paese. Questo con la convinzione che ciò riguardi non solo l’Ucraina ma tutti i Paesi che si richiamano alla libertà delle persone e dei popoli” ha quindi concluso il Presidente italiano.
Andrej Duda, parlando ai giornalisti, ha invece puntato l’attenzione sul problema dei migranti, e su quanto su questo l’Italia stia facendo un grandissimo sforzo. Un problema che condivide anche la Polonia, che vorrebbe un maggiore sforzo da parte della Commissione europea.
Arrivato ieri in aeroporto in Polonia con la figlia Laura, Sergio Mattarella ha incontrato una rappresentanza italiana, oltre a quella della Nato e gli operatori di Odihr e Frontex, quindi oggi ha avuto il colloquio con Duda, terminato alle 12.15 e a cui sono seguite le dichiarazioni alla stampa.
Sempre nella giornata odierna, Il Presidente della Repubblica lascerà una corolla d’alloro al milite ignoto, quindi si recherà nel centro cittadino, prima della cena al Palazzo Presidenziale.
Un’agenda molto fitta, quella di Mattarella, che domani alle 10 incontrerà presso il Palazzo della Cancelleria il ministro Mateusz Morawiecki, e poi al Palazzo del Parlamento, dove incontrerà il presidente del Sejm Elzabieta Witek.
Sarà poi la volta del presidente del Senato Tomasz Grodzi. Finiti gli incontri istituzionali, Mattarella alle 13 arriverà a Cracovia, dove visiterà il museo di Auschwitz-Birkenau assieme non solo a degli studenti connazionali, ma anche alle sorelle Bucci, sopravvissute della Shoah.
Dopodomani mattina, infine, terrà un discorso all’università Jagellonica alle 10.30, per poi visitare il museo Collegium Maius e quindi partire per Bratislava, dove alle 12.50 darà il via alla visita ufficiale italiana. Un’ agenda dunque fitta di impegni, ma quanto mai importante per il mantenimento degli ottimi rapporti internazionali.
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