“Made in Italy” si aggiunge nome del Campionato di Serie A. L’annuncio dell’ad De Siervo: chiuso un accordo con il governo da 10 milioni.
L’amministratore delegato della Lega Calcio è intervenuto in una recente intervista al quotidiano AS, spiegando che il Campionato di Serie A cambierà nome per il mercato estero. Fuori dai confini verrà chiamato “Serie A Made in Italy”, grazie a un accordo raggiunto con il governo da 10 milioni a stagione. La Lega e la volontà di rendere spettacolare e appetibile il Campionato di calcio, per colmare il gap con l’estero, facendo forza sulla tradizione dello sport e su un nuovo modello di intrattenimento.
Secondo l’ad della Lega Calcio, il Campionato è pronto a conquistare la leadership internazionale. E’ un Luigi De Siervo ambizioso e ottimista quello intervenuto al noto quotidiano spagnolo As, in una recente intervista. La novità svelata che ha fatto più clamore però, è il cambio di nome del Campionato. Si, perché all’estero, secondo quanto annunciato dallo stesso De Siervo, si chiamerà ‘Serie A Made in Italy‘.
Il prodotto calcistico verrà venduto dunque con questa etichetta, fuori dai confini. Una scelta che ha sconvolto – per usare un eufemismo – il pomeriggio dei tifosi di tutto il Paese. Moltissimi hanno storto il naso, visto l’accostamento piuttosto bizzarro. Inutile aggiungere la miriade di meme già presenti sull’argomento sui social, che hanno accolto la notizia con grande ilarità.
E in effetti quel “made in Italy” ha suscitato curiosità e perplessità. Ma c’è una spiegazione: l’accordo con il governo. Come spigato da De Siervo infatti, l’accordo è arrivato direttamente dalla politica, per una cifra che si aggira sui 10 milioni di euro a stagione che entreranno nelle casse della Lega. Inizia dal cambio del nome dunque la strategia per portare in alto il brand del campionato italiano, che secondo i vertici della Lega Calcio sarebbe “quello con più potenziale”.
Si va verso una spettacolarizzazione del calcio, rivela Luigi De Siervo ad AS. Il quotidiano spagnolo ha ascoltato il dirigente della Lega sui prossimo progetti da portare avanti, tra cui anche quello di rendere più attraente il prodotto: “Il tempo effettivo giocato è del 66%, rimane il 33% che dovrebbe essere più attraente, ad esempio, con le telecamere che vengono utilizzate nel cinema“. Continua De Siervo, ricordando che la Seria A sarebbe uno dei campionati di calcio con più potenziale: “Al giorno d’oggi dobbiamo competere con Netflix e Amazon, guadagnare il tempo libero della gente. Costruire un buon prodotto attira nuovi investitori”.
Tradotto, prodotto più appetibile dal punto di vista dell’intrattenimento. Chissà che basterà per colmare il gap con gli altri campionati, come quello Inglese, dove anche le “piccole” ricevo grandissime somme in cambio dei diritti tv. Quelli sì, rimangono la vera differenza tra il calcio estero e nostrano. “Siamo il campionato con più potenzialità, visto che per decenni siamo stati i migliori al mondo. Inoltre, quattro diverse squadre hanno vinto lo scudetto negli ultimi quattro anni. È Una cosa che non succede in nessun altro campionato. Abbiamo un target tra 1.150 e 1.380 Milioni a stagione per l’italia” conclude De Siervo nella sua intervista, dove ha trattato diversi temi relativi alla spettacolarizzazione del calcio.
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