Ha già ucciso tre donne, tutte prostitute. Eppure di lui non si hanno ancora tracce. Lo hanno denominato il “killer delle prostitute” e, a Roma, sta seminando il panico. Ma c’è una svolta.
Si spera di identificarlo attraverso le immagini di sorveglianza della zona nella quale ha agito e, anche, attraverso i tabulati telefonici delle vittime.
È caccia al killer a Roma, in zona Prati dove, nella sola mattinata di giovedì sono state uccise tre donne, prostitute. I cadaveri sono stati rinvenuti in due appartamenti proprio nel quartiere sopra citato. Da lì è scattata la caccia all’uomo per le forze dell’ordine che stanno setacciando ogni angolo della zona alla ricerca di una traccia e di qualche indizio che possa aiutarli a stilare, almeno, un identikit della persona.
Al vaglio le telecamere di sorveglianza della zona quanto anche i tabulati telefonici dei cellulari delle vittime. Secondo quanto emerge dalle primissime indagini, le forze dell’ordine che stanno indagando sono convinte che ad uccidere le tre donne sia stata un’unica mano.
Al vaglio, in particolare, i video di una telecamera presente all’interno di uno dei due appartamenti dove le vittime sono state trovate. Attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, invece, sarà possibile risalire al cliente o ai clienti che le tre donne hanno contattato o ricevuto nelle ultime ore prima della loro morte. Con questa analisi, si spera anche di risalire all’identità (o alle identità) dell’assassino.
Dalla testimonianza di una sorella di una donna uccisa, di origini colombiane, all’interno dell’appartamento di una delle donne era presente una telecamera che potrebbe aver ripreso quanto l’omicidio, quanto anche l’assassino che ha compiuto il tutto. Questo è ciò che riguarda l’assassinio avvenuto, sempre in zona Prati, in via Durazzo.
Per quanto riguarda invece l’altro appartamento dove sono state uccise le altre due donne, secondo una testimonianza di una donna che abita nello stabile di via Riboty, un’altra telecamera era nascosta dietro un vaso dove le due vittime, di origine asiatica, lavoravano.
Sono state rese note, anche, le generalità delle vittime. Le due che sono state ritrovate nello stesso appartamento, sono di origine cinese e hanno intorno ai 40 anni. dall’altro lato invece, si tratta di una cittadina colombiana, di 65 anni, tale Marta Castano. Le vittime sono state tutte uccise a coltellate.
Il primo omicidio, quelle delle due donne asiatiche, è stato segnalato dal portiere dello stabile. L’uomo ha notato il corpo di una delle due sul pianerottolo e, allarmatosi, ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine le quali, intervenute sul posto, hanno trovato all’interno, poi, dell’appartamento, il secondo cadavere.
La vittima trovata sul pianerottolo non aveva vestiti addosso e, questo, stando alle primissime indagini da parte degli investigatori, forse stava fuggendo dal suo killer. L’altra donna è stata trovata morta, invece, all’interno di un seminterrato dove, pare, stesse aspettando un cliente.
Come dicevamo, tutte e tre sono state uccise a coltellate. Le forze dell’ordine stanno ora cercando di dare un’identità all’assassino ma anche di capire se ci sia una correlazione fra i tre omicidi.
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