Serie A 2023/24, come cambiano gli spareggi scudetto e salvezza

Le nuove regole della FIGC sugli spareggi scudetto e quelli salvezza. Gara unica per il titolo, andata e ritorno per rimanere in Serie A.

Napoli, premiazione durante la festa per la vittoria dello Scudetto
Napoli, premiazione durante la festa per la vittoria dello Scudetto – Nanopress.it

Dopo le nuove regole della FIGC sulle iscrizioni e il calendario della Serie A 2023/24 già stilato, sono arrivate in queste ore le decisioni anche sugli eventuali spareggi della prossima stagione. Confermato per il secondo anno consecutivo quello per l’assegnazione dello Scudetto, mentre cambia quello per la permanenza in Seria A: ecco tutte le novità al riguardo.

Spareggi Serie A 2023/2024: le nuove regole per lo scudetto e la salvezza

L’ultimo consiglio della Federazione ha dato alla luce le nuove regole sugli spareggi del nostro campionato di calcio. Si tratta di alcune piccole ma fondamentali differenze rispetto alla stagione appena conclusasi, soprattutto per quanto riguarda la questione salvezza. Quest’anno infatti si è giocato uno spareggio per rimanere in Serie A – quello tra Spezia ed Hellas Verona – in gara secca in campo neutro, il prossimo anno il format però è destinato a cambiare.

Partendo dunque dalla nuova formula dello spareggio per la permanenza in Serie A, la decisione della FIGC è stata quella di cambiare, reintroducendo la gara andata e ritorno. Una immediata bocciatura, verrebbe da pensare, a quel format utilizzato invece quest’anno. Verona e Spezia, entrambe appaiate a pari punti, si sono infatti incontrate a Reggio Emilia lo scorso 11 giugno in gara secca. Sono stati i veneti a spuntarla in quell’occasione, per 3-1, mettendo fine ai sogni di gloria dei liguri. Breve e quasi indolore lo spareggio, non deve essere piaciuto ai vertici federali. Ne dal punto di vista del gioco, ne magari dal punto di vista dello spettacolo, o dell’appeal televisivo. L’evento è praticamente andato via in sordina.

L’anno prossimo, nella stagione 2024, in caso di arrivo a pari punti di due squadre in lotta per la terzultima posizione dunque, lo spareggio salvezza verrà giocato tra andata e ritorno; alla squadra che avrà totalizzato il maggior numero di punti nella classifica avulsa verrà data la possibilità di giocare il ritorno in casa.

Reggio Emilia, spareggio Spezia-Hellas Verona
Reggio Emilia, spareggio Spezia-Hellas Verona – Nanopress.it

Per quanto riguarda lo spareggio scudetto invece, reintrodotto nel 2022/23, la FIGC ha deciso di introdurre la gara secca. La partita si giocherà nello stadio – in caso di arrivo a pari punti di due squadre – di chi avrà totalizzato il miglior punteggio nella classifica avulsa. Lo spareggio potrà essere giocato solo tra 2 squadre, in caso di arrivo a pari punti di tre o più squadre si ricorrerà (come per l’assegnazione della qualificazione in Champions della stagione 2020/2021) alla classifica avulsa per decretare le posizioni finali.

La classifica avulsa – una mini classifica nella classifica che tiene conto delle partite giocate tra le squadre arrivate a pari punti – è regolamentata a sua volta da diversi criteri: prima di tutto si conteranno i punti negli scontri diretti, poi sarà la volta della differenza reti negli scontri diretti, seguirà la differenza reti generale, i gol fatti e infine il sorteggio.

Tutte le gare degli spareggi salvezza verranno giocate entro i 90 minuti, senza tempi supplementari. In caso di parità tra andata e ritorno verranno giocati direttamente i calci di rigore. Diverso invece per quello scudetto, che in caso di parità al 90esimo si prolungherà fino ai supplementari, e agli eventuali rigori.

I precedenti degli spareggi scudetto: un solo caso nella storia

La Serie A non è certo famosa per gli spareggi scudetto. Eccezion fatta per alcuni scontri diretti tra prima e seconda alle ultime giornate (come il famoso Napoli-Milan dell’88 o quel Juventus-Napoli del 2018, e ancora Milan-Roma del 2004) il campionato di Serie A non è mai stato assegnato dopo una partita secca, tranne che per la stagione del 1964.

Per trovare l’unico precedente si deve andare indietro alla lotta tra Bologna e Inter, che conclusero la stagione a pari punti arrivando allo spareggio, poi vinto dai felsinei per 2-0, che si laurearono campioni d’Italia. Lo spareggio venne poi reintrodotto ed eliminato nel corso degli anni. La decisone definitiva di eliminarlo fu presa dalla Federazione nel 2005, poi lo scorso anno la reintroduzione. Nella stagione 2022/2023 in caso di arrivo a pari punti di due squadre a primo posto, si sarebbe dovuto ricorrere allo spareggio.

Ipotesi scongiurata nell’ultima stagione dalla straordinaria vittoria del Napoli, arrivata con ben 6 giornate di anticipo e un distacco dalle inseguitrici enorme quasi per tutto il campionato.

Milano San Siro, Pier Kalulu e Lautaro Martinez
Milano San Siro, Pier Kalulu e Lautaro Martinez – Nanopress.it

Arrivo a pari punti che si sarebbe potuto verificare nella stagione 2021/2022; stagione che vide la lotta stracittadina tra Milan e Inter. Le due compagini milanesi si battagliarono a soli 2 punti di distacco per le ultime 6 gare, con lo scenario di un arrivo a pari punti in quel caso molto probabile. L’Inter (uscita sconfitta dal duello) a -2 dai cugini, sarebbe arrivata seconda anche in caso di arrivo a pari punti visto che le regole tenevano conto degli scontri diretti anche per le prime posizioni. Scontri diretti che andarono a favore del Milan, il quale però non dovette fare calcoli arrivando con 2 punti di vantaggio al fischio finale dell’ultima partita del campionato.

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