Botta della Juventus nel derby contro il Torino, mancata risposta della Lazio che cede sotto tre reti del Milan e dice, con molta probabilità, addio alle residue speranze di scudetto: adesso, infatti, sono sette i punti che dividono bianconeri e biancocelesti in classifica con la squadra di Inzaghi che, adesso, deve guardarsi anche le spalle dal ritorno dell’Inter.
La Lazio deve fare a meno di Immobile e Caicedo, ma bastano 23 minuti per capire che non sarà la serata dei biancocelesti: sul tiro di Calhanoglu, infatti, arriva la deviazione decisiva di Parolo – proprio colui che aveva regalato la vittoria contro il Torino – che fa impennare il pallone beffando Strakosha e portando avanti i rossoneri. A raddoppiare ci pensa Ibrahimovic, su rigore concesso per fallo di mano di Radu: Strakosha para, ma la sfera colpisce il tallone del portiere e si infila nella porta per il 2-0. Nella ripresa, poi, il 3-0 lo firma Rebic chiudendo anzitempo la contesa.
Buffon nella storia proprio nel derby
Nel giorno in cui Gianluigi Buffon festeggia le 648 presenze in Serie A, diventando il calciatore con più presenze nella massima serie italiana, la Juventus ottiene tre punti importanti che avvicinano i bianconeri allo scudetto, il primo dell’era Sarri. Dopo appena due minuti di gioco la partita si mette subito in discesa per i padroni di casa, che passano in vantaggio grazie alla rete di Dybala, bravo a saltare due uomini all’interno dell’area e poi batte Sirigu. Al 28′ la Juventus trova il raddoppio grazie a Cuadrado con il colombiano che da posizione defilata trafigge Sirigu. Nell’ultimo minuto di recupero del primo tempo però, il match pare riaprirsi con il rigore di Belotti, ma la punizione di Cristiano Ronaldo nella ripresa e l’autogol di Djidji a tempo quasi scaduto consegnano la vittoria alla Juventus. Nell’altro match di giornata, infine, vittoria spettacolo del Sassuolo che, contro il Lecce, vince per 4-2: un risultato che, seppur non matematicamente, permette ai neroverdi di essere salvi.