Terminata la trentaduesima giornata di campionato con il posticipo che ha visto l’Inter trionfare in casa contro il Torino, ecco che è di nuovo tempo di scendere in campo. In programma infatti, c’è l’anticipo della trentatreesima giornata di Serie A, con il derby tra Atalanta e Brescia, le due città più colpite dal Covid-19.
Vincere aspettando la Juventus. Per Gian Piero Gasperini è sicuramente questo l’imperativo, con i bianconeri impegnati nella difficile sfida con il Sassuolo. Difficile sia per la recente forma non ottimale della squadra di Maurizio Sarri (sconfitta dal Milan e fermata sul pareggio contro l’Atalanta), sia perché il Sassuolo, dopo aver battuto la Lazio, ha dimostrato di essere una nuova interessante realtà, che al momento gioca un grande calcio. Ma importanti sono anche le motivazioni degli ospiti: perdere stasera vorrebbe dire fare un altro – grande – passo verso la retrocessione in Serie B.
Dea straripante, i nerazzurri secondi in classifica
A partire forte è l’Atalanta, che trova subito il goal al primo minuto, grazie alla rete di Pasalic. Il numero 88 dell’Atalanta raccoglie in area l’assist di Malinovskyi e davanti al portiere avversario, non sbaglia. Il Brescia però non si disunisce, e dopo appena otto minuti, riesce a trovare il goal del pareggio, grazie a Ernesto Torregrossa. L’Atalanta continua a insistere, e al 25’ trova di nuovo il vantaggio grazie alla rete di Martin De Roon, che in area raccoglie l’assist di Gosens e batte il portiere con un tiro d’esterno. Appena due minuti dopo, ecco che arriva anche il terzo goal dell’Atalanta, firmato Malinovskyi. Due goal di vantaggio però non bastano alla squadra di Gasperini, che dopo aver trovato il tre a uno, realizza anche il quattro a uno, grazie a Duvan Zapata.
Nel secondo tempo l’Atalanta non si ferma, e al 55′, sempre con Pasalic, trova il goal del -1. Passano appena tre minuti e sempre Pasalic mette a segno il goal del sei a uno. Se la partita non è mai stata in dubbio, con questo goal è praticamente chiusa. Il Brescia però non smette di giocare, e nel finale trova il goal del 6 a 2, grazie a Spalek con assist di Tonali, paragonabile al goal della bandiera.
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