Solo novanta minuti ci separano dal termine della Serie A 2020/2021. Quello che è andato in scena, è stato un campionato davvero strano che, a metà percorso, ha visto scompigliare tutte le carte in tavola, terminando la sua corsa in un caos generale che ha visto le venti squadre scendere in campo ogni tre giorni, e con temperature che hanno ricordato quelle del Mondiale di Usa 94’. Adesso però, nel bene e nel male, siamo giunti al termine, e questi novanta minuti dovranno lasciarci solo un ultimo verdetto: quello che ci dirà quale sarà la terza squadra a retrocedere in Serie B, dopo Spal e Brescia.
Le due gare più importanti di quest’ultima giornata di Serie A sono senza dubbio quelle di Genoa e Parma. I genoani, che attualmente hanno un punto in più sulla squadra di Fabio Liverani, dovranno affrontare l’Hellas Verona; i leccesi invece, dovranno vedersela con il Parma. Per scontri diretti e differenza goal, al Genoa, in caso di pareggio dei rivali, andrebbe bene anche la sconfitta. Il Lecce invece, per sperare di riuscirsi a salvare, deve assolutamente vincere.
Tre squadre per un solo posto. Lazio, Inter e Atalanta si giocheranno tutto negli ultimi novanta minuti, pur di piazzarsi alle spalle della Juventus, che ormai è certa del primo posto. Mentre Inter e Atalanta si scontreranno in uno scontro diretto, la Lazio di Simone Inzaghi dovrà vedersela con il Napoli. I biancocelesti però, potrebbero ambire al secondo posto della classifica solo vincendo e sperando in un pareggio tra la squadra di Antonio Conte e quella di Gian Piero Gasperini.
Milan-Cagliari ha poca importanza per la classifica, ma potrebbe mostrarci un pezzo di quello che sarà il Milan della prossima stagione. Questa infatti, potrebbe essere l’ultima partita di Zlatan Ibrahimovic con la maglia rossonera. Il giocatore è in scadenza a fine stagione, e ancora non è arrivato a una decisione sul possibile rinnovo di un altro anno anche se le parti stanno trattando il rinnovo.
Archiviata la questione campionato, Juventus e Roma scenderanno in campo con la testa ai prossimi impegni europei: la squadra di Maurizio Sarri dovrà rimontare la sconfitta per uno a zero contro il Lione, mentre la Roma dovrà vedersela contro il Siviglia, in una gara secca che varrà il passaggio del turno. Motivazioni che potrebbero spingere i due allenatori a mandare in campo le riserve che in questa stagione hanno avuto meno spazio, o addirittura i rispettivi settori giovanili. Alla fine, una vittoria o una sconfitta non cambierebbe nulla a nessuna delle due squadre, quindi perché rischiare i giocatori più importanti?
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