Torna dal 18 al 25 ottobre la Settimana del Pianeta, un’iniziativa culturale giunta alla terza edizione che consente a cittadini e turisti di ammirare bellezze naturali del nostro Paese spesso inaccessibili per il resto dell’anno. Il calendario degli eventi si riempie ogni giorno di più in vista dell’arrivo dell’appuntamento autunnale, e rispetto agli altri anni si registra un incremento record con 210 eventi lungo tutto lo Stivale, da nord a sud, come preannunciato dai curatori della Settimana del Pianeta Rodolfo Coccioni, dell’Università di Urbino, e Silvio Seno, dell’Università di Pavia, che hanno presentato alla stampa la mappa degli incontri, che sarà realizzata con il supporto dei più importanti Enti di Ricerca ed accademici d’Italia.
I numeri in crescita parlano chiaro: nel 2012 la prima edizione della Settimana del Pianeta registrò 132 eventi, con la seconda nel 2014, dopo un anno di pausa, il numero degli eventi salì a 152, ora per la terza si è ampiamente sfondata la quota dei 200 eventi. Tanti gli appuntamenti imperdibili in tutto il Paese, come la possibilità di visitare villa romana di Pompei portata alla luce dagli archeologi ai piedi del Vesuvio, per comprendere cosa sia accaduto dopo il 79 d.C., oppure gli acquedotti medievali di Siena. Matera, nominata capitale della cultura 2019, sarà grande protagonista con il suo Villaggio Saraceno, comprendente la chiesa bizantina scavata nella roccia e le sue 70 grotte da rimirare, mentre chi si recherà in quella settimana sulle Alpi potrà godere della bellezza di un giardino glaciale. Ma questi sono solo alcuni dei 210 eventi in tutta Italia che lasceranno i cittadini italiani a bocca aperta, ignari di quanti luoghi meravigliosi siano ospitati dentro i nostri confini.
‘Abbiamo dato vita ad un modello innovativo di conoscenza delle Geoscienze che magari potrà essere esportato all’estero. Si apriranno agli italiani siti archeologici, geositi di notevole importanza, musei, geoparchi, luoghi prima chiusi o sconosciuti‘, ha dichiarato Silvio Seno presentando alla stampa il calendario degli eventi, e aggiunge il collega Coccioni che i cittadini potranno ammirare anche ‘abbazie e chiese, mentre percorsi sotterranei agevolati daranno l’opportunità a tutti di ammirare il sottosuolo italiano con le sue grotte‘. Un’offerta ricca come mai prima d’ora che permetterà di coniugare una diffusione delle conoscenze scientifiche con un volano turistico, affinché tante bellezze spesso negate della nostra terra possano finalmente venire riscoperte da cittadini e turisti.