A volte si compiono gesti sovrappensiero, che alla fine risultato buffi o bizzarri. E quello che è successo a Settimo torinese ne è un esempio: il Comune ha pensato bene (o forse non ha pensato affatto) di intitolare un vicolo cieco, Via Braille, ovvero il celebre inventore dell’alfabeto per i non vedenti.
No, non si tratta di una bufala, è assolutamente un fatto reale, di cui forse ora il Comune non va nemmeno più fiero, considerato quanto la notizia sia diventata virale in rete.
Il sindaco, Fabrizio Puppo, dal canto suo, ha tentato immediatamente di difendere la sua amministrazione:
‘Quell’intitolazione è stata decisa nel 2008 dalla precedente amministrazione, e quella via non doveva finire in aperta campagna come ora, ma essere collegata ad un’altra via e lo sarà quando quella zona sarà completamente urbanizzata. Proprio come è stato previsto’.
Dinanzi al fatto bizzarro, l’Apri, l’associazione ipovedenti e retinopatici, che aveva fatto richiesta sia al Comune di Settimo, che a tutti gli altri comuni della provincia di Torino, di intitolare una via a Braille, ha dichiarato:
‘Non credo il Comune abbia voluto farci un dispetto. Almeno ha accolto la nostra richiesta al contrario di tanti altri’.
Complimenti per la filosofia!
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