Dopo 18 mesi di carcere, Lee Jae-yong ottiene la grazia. Ecco in che modo è andata l’intera vicenda.
Grande notizie per il leader del gruppo Samsung che finalmente, nella giornata di oggi venerdì 12 agosto, è riuscito ad ottenere la grazia presidenziale. E così ancora una volta ci troviamo di fronte alla cosiddetta clemenza della tradizione sudcoreana verso le grandi aziende che in diverse occasioni vengono condannate a causa di reati finanziari oppure corruzione.
Dopo aver ricevuto una condanna per corruzione e appropriazione indebita, una denuncia avanzata nel mese di gennaio del 2022, il miliardario Lee Jae-yong otterrà la reintegrazione per “aiutare a superare la crisi economica della Corea del Sud”, queste le parole del Ministero della Giustizia Han Dong-hoon.
Con i suoi 54 anni di età, Lee Jae-yong entra nelle trecento persone più ricche al mondo, molto più precisamente ricopre la posizione numero 278. Nel mese di agosto del 2021, dopo 18 mesi di prigione era stato rilasciato con la condizionale.
Attraverso la grazia ottenuta oggi, potrà tornare alla sua vita prima della condanna e lavorare ottenendo il 100% del suo titolo. Infatti, in passato gli era stata vietata la possibilità di andare al lavoro per 5 anni.
Ecco ciò che afferma il Ministero della Giustizia all’interno di una nota da loro pubblicata “A causa della crisi economica globale il dinamismo e la vitalità dell’economia nazionale sono peggiorati e si teme che la crisi economica si prolunghi”.
La nota in questione continua affermando che la speranza sia quella che Lee possa spingere il paese verso la crescita portandolo così a investire nella tecnologia e, soprattutto, a realizzare nuovi posti di lavoro in un periodo in cui le occupazioni sono sempre di meno.
Una sorte simile che non è toccata soltanto a Lee Jae-yong in quanto altre tre sono stati gli uomini d’affari che hanno ottenuto la grazia. Stiamo parlando del presidente Shin Dong-bin, il quale ha visto sospesa la sua pena dopo essere stato chiuso in carcere per due anni.
Attualmente Lee Jae-yong ricopre il ruolo di vicepresidente di Samsung Electronics, l’azienda che attualmente possiede il titolo di produttore mondiale di smartphone più grande del mondo.
Le entrate di questa azienda sono molto alte al punto che nella Corea del Nord un quinto dei guadagni proviene proprio dall’azienda in questione. Il vice presidente di Samsung è stato costretto a trascorrere alcuni mesi dietro le sbarre a causa di alcuni reati inerenti ad accuse di corruzioni che hanno portato addirittura la caduta dell’ex presidente Park Geun-hye.
In più di un’occasione è capitato che alcuni magnati Sud coreani siano stati accusati di corruzione, di evasione fiscale, di appropriazione indebita o di altre attività poco consone al loro lavoro.
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