Il trapper Sfera Ebbasta dopo Corinaldo torna sui social e a distanza di dieci giorni dalla tragedia in discoteca che ha provocato sei vittime e un centinaio di feriti, posta su Instagram una lunga riflessione sull’accaduto, ammettendo di soffrire ancora tantissimo per quanto è successo (‘Sono stravolto, non mi do pace’), ma accusando nel contempo tutti coloro che hanno vomitato su di lui ogni sorta di cattiveria (‘Si commentano da soli’). E la stragrande maggioranza dei messaggi sono tutti per lui.
‘Sono stati giorni di silenzio e riflessione, anche per me’, ha scritto Sfera Ebbasta su Instagram, ‘Non è facile trovare le parole giuste, non esistono parole giuste per descrivere il dolore che questa tragedia ha creato. Tutto quello che è successo mi ha stravolto, sapere che tutte quelle persone erano lì per me, per divertirsi insieme a me, non mi dà pace’.
Dopo l’incipit sulle sensazioni che ha provato e che sta ancora provando sulla tragedia di Corinaldo, Sfera Ebbasta ha voluto poi togliersi un sassolino contro coloro l’hanno criticato senza conoscere bene i fatti: ‘In questi giorni ne ho sentite di ogni, anche contro di me, ma non è mia intenzione esprimermi sulle cattiverie che ho dovuto ascoltare, purtroppo si commentano da sole’.
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Quindi un nuovo pensiero per le vittime della Lanterna Azzurra, per i loro familiari e per i feriti, e i ringraziamenti per chi l’ha supportato in un momento così difficile: ‘Tutto ciò che ho provato e che provo, tutto quello che sto facendo e che ho in mente di fare rimarrà privato. Porterò per sempre nel cuore e sulla mia pelle il ricordo di queste persone. Ci tengo a ringraziare la mia famiglia, i miei amici e tutti i fan che mi sono stati vicini in questi giorni’.
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Sfera Ebbasta, al secolo Gionata Boschetti, ha concluso il messaggio che segna il suo ritorno sui social dando appuntamento ai suoi fan al 2019, quando riprenderà l’attività live in giro per l’Italia: ‘l 2018 è stato un anno pieno di emozioni per me e tutto questo non sarebbe stato possibile senza di voi, grazie davvero! Ci si vede ai concerti in giro per l’Italia, sono pronto per affrontare questo 2019 con ancora più grinta e passione di prima’.
È ovviamente giusto che il trapper di Sesto San Giovanni possa riprendere la sua carriera musicale. Speriamo solo in maggiori controlli e in una gestione dei suoi concerti meno approssimativa. Perché che qualcosa in quella maledetta notte non abbia funzionato, ci sembra purtroppo evidente.
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