Shabbar Abbas, accusato di aver ucciso sua figlia Saman a Novellara nel 2021, è stato estradato dal Pakistan ed è arrivato questa notte a Ciampino. Si trova ora in mano alla Polizia Penitenziaria che lo ha trasferito temporaneamente presso una casa circondariale di Roma, sarà poi trasferito in un carcere emiliano.
L’uomo è accusato di aver ucciso Saman dopo che la ragazza rifiutò un matrimonio combinato, insieme a lui accusati anche la moglie, il fratello e due nipoti. La moglie risulta ancora latitante. I due coniugi in seguito all’omicidio erano scappati in Pakistan, della donna però si sono perse le tracce. Il Governo pakistano ha approvato l’estradizione il 29 agosto 2023.
Shabbar Abbas è arrivato questa notte, dopo poco mezza notte, a Roma con un aereo dell’Aeronautica militare. L’uomo è accusato di aver ucciso sua figlia Saman nel 2021 nella città di Novellara, che si trova in provincia di Reggio Emilia.
È stato ufficialmente estradato dal Pakistan dopo che l’Italia è riuscita ad ottenere l’autorizzazione dal Paese pakistano in cui, l’uomo, aveva deciso di scappare e rifugiarsi.
Quando è arrivato all’aeroporto di Ciampino, Shannar Abbas, è stato preso in custodia dalla Polizia penitenziaria ed è stato trasferito, in via provvisoria, nella casa circondariale di Roma.
È previsto che l’uomo venga portato in un carcere emiliano secondo quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria di Reggio Emilia.
Il suo arrivo in Italia significa anche che l’uomo potrà essere presente in aula l’8 settembre presso la Corte di assise reggiana, dove si svolge il processo nei suoi confronti e dove fino ad oggi ha partecipato solo in videochiamata.
Questa mattina alle ore 10:30 Calogero Gaetano Paci, procuratore capo, terrà un incontro di informazione nel palazzo di giustizia reggiano.
Shabbar Abbas è accusato di aver ucciso sua figlia Saman sul territorio italiano, in seguito al rifiuto, di quest’ultima, di fare un matrimonio combinato. Oltre all’uomo è accusata anche Nazia Shaheen, moglie dell’uomo e madre della vittima, che ad oggi è ancora latitante.
Sono poi accusati dell’omicidio di Saman anche il fratello Danish Hasnain e i due nipoti Nomanulhaq Nomanulhaq e Ijaz Ikram.
Sia Shabbar che Nazia, subito dopo il delitto sono rientrati nel loro Paese di origine, il Pakistan. In seguito ad un lungo procedimento giudiziario che si è tenuto all’Alta Corte Pakistana il 4 luglio scorso è stato deciso che era applicabile l’estradizione a carico dell’uomo.
Dopo il giudizio dell’Alta Corte è stata concessa l’estradizione anche da parte del Governo pakistano che ne ha dato l’annuncio il 29 agosto 2023.
Carlo Nordio, ministro della Giustizia, ha commentato l’estradizione di Shabbar come un passo in avanti verso la giustizia per un atroce delitto.
L’estradizione è un traguardo che non è stato facile raggiungere a causa della procedura complessa e delicata, ma anche per via del suo potere simbolico e perché non ci sono accordi bilaterali di estradizione tra le due nazioni.
Anche la Premier ha commentato l’estradizione di Shabbar, affermando che è un importante passo in avanti per far sì che si possa compiere giustizia.
Giorgia Meloni ha poi affermato che anche il simbolo del grande lavoro e della determinazione delle Autorità italiane.
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