Maria Sharapova, la tennista 29 enne siberiana, è stata sospesa per due anni dal tennis per essere stata trovata positiva al Meldonium, un farmaco che cura i problemi cardiaci, aiuta la circolazione e aumenta la quantità di ossigeno presente nel sangue, è stato dichiarato illegale dal 2015. La sentenza, alla quale la russa potrà appellarsi, presso il Tas, è stata annunciata nella giornata di ieri e prevederà l’annullamento dei suoi risultati all’Australian Open, torneo nel quale è stato rilevata la positività. La squalifica ammonta a due anni, il rientro, a meno di appelli vinti, avverrà il 26 gennaio del 2018. La Sharapova ha perso, secondo Forbes, il primato di tennista donna più pagata al mondo a favore di Serena Williams, anche per colpa di questo brutto “scherzo”. Alcuni sponsor l’hanno abbandonata ed inizialmente anche il suo brand storico Nike che qualche ora fa, però, è tornato sui suoi passi annunciando la continuazione della collaborazione. Vediamo i casi di doping più clamorosi nel tennis.
RICHARD GASQUET
Richard Gasquet, da sempre considerato un talento, fu squalificato per essere risultato positivo alla cocaina. Ilfrancese ha, però, testimoniato che non fu lui direttamente ad assumerla ma fu colpa di uno scambio di effusioni con una ragazza incontrata in un pub che aveva fatto uso dello stupefacente. La sosta subita dal francese si è fermata solamente a due mesi e mezzo ma la squalifica iniziale da scontare era di due anni.
MARIN CILIC
Marin Cilic, tennista croato, vincitore dello Us Open del 2014, fu squalificato per ben 9 mesi dalle competizioni tennistiche per la sua positività nel test antidoping. La sostanza a cui il giocatore croato è stato trovato positivo era la coramina, uno stimolante dell’attività respiratoria e cardiaca. La diesa del croato si sviluppava sul racconto di alcune zollette di zucchero acquistate dalla madre in un negozio della Baviera.
ANDRE AGASSI
Andre Agassi, uno dei più famosi tennisti e sportivi del mondo, ha scritto nel suo libro “Open” di essere stato trovato positivo alla metanfetamina nel 1997, uno dei suoi anni bui per motivi legati alle discordie con la sua compagna poi diventata ex moglie, ammettendo di averne fatto uso ma si aver dichiarato all’organizzazione convincendola che quella sostanza era stata messa apposta da un conoscente in un “drink” a sua insaputa. Una bugia, bianca anzi cristallina, ha permesso al francese di evitare 3 mesi di squalifica.
MARTINA HINGIS
Martina Hingis, tennista svizzera, ha annunciato nel 2007 il suo ritiro per problemi fisici ma in realtà’ l’annuncio arrivò per le pressanti accuse alla giocatrice elvetica di fare uso di stupefacenti dopanti. Durante il torneo inglese di Wimbledon era stata trovata positiva alla cocaina ma la giocatrice negò l’uso della “bianca” ma dichiarò di non voler “combattere contro le organizzazioni antidoping”, e lasciò il tennis ma poi tornò nel 2013.
PETR KORDA
Petr Korda, tennista ceco, risultò positivo al nandrolone e fu uno dei casi più clamorosi di doping nel tennis. Nel 1998 Korda riuscì a vincere l’Australian Open, riuscendo addirittura ad arrivare al secondo posto nella classifica del tennis maschile mondiale ma poi fu squalificato perché positivo allo steroide anabolizzante durante Wimbledon. La squalifica durò ben 12 mesi.
MATS WILANDER
Mars Wilander, tennista svedese che è stato anche numero uno del mondo nella classifica del tennis, venne trovato positivo alla cocaina in seguito al roland Garros del 1995. Il tennista, ovviamente, negò qualsiasi contatto con la droga ma venne comunque squalificato per 3 mesi. Lassa carriera era la termina ma dovette restituire i premi conquistati in quell’annata, pari a poco meno di 300mila dollari.
MARIANO PUERTA
Mariano Puerta, giocatore di tennis argentino, è stato trovato positivo al test antidoping. Puerto è arrivato fino al nono posto della classifica Atp. La squalifica inflitta all’argentino fu di 9 mesi nel 2004 ma l’anno dopo venne beccato nuovamente e ricevette una squalifica a vita dal mondo del tennis ma nel 2007 ha comunque solcato ancora i campi di tennis.