Vivere a stretto contatto con dei lupi, fianco a fianco per 18 mesi, come fosse un membro del branco: sembra incredibile la vicenda umana di Shaun Ellis, ricercatore accademico ed ex marine che ha deciso di trascorrere un bel pezzo della sua vita in compagnia di lupi grigi, imparando ad interagire con loro, a comprenderne il linguaggio. La sua esperienza degna del protagonista de Il libro della giungla viene raccontata a Torino Spiritualità 2016, quest’anno dedicato proprio al tema D’istinti animali: e di istinto animale Shaun se ne intende, avendo imparato ad ululare, mostrare i denti, mordere e condividere carne cruda insieme ai suoi ‘amici’.
Il 50enne Ellis risiede in un piccolo paesino del North Devon, distretto della contea inglese a 300 chilometri a sud est di Londra: trascorre parte del suo tempo in una tenda all’interno di un campeggio a fianco di recinzioni in cui vivono i lupi, e in parte in un appartamento a breve distanza. Alcuni di questi lupi grigi li ha allevati sin da cuccioli, e con loro c’è un rapporto speciale, simbiotico: sa che deve inginocchiarsi in modo che la sua testa si abbassi al loro livello, che dopo aver pasteggiato con carne di alce o cervo deve far sentire l’alito alle fiere divaricando la bocca più che può, in modo che possano ispezionare l’odore che proviene dallo stomaco. Ai lupi bisogna mostrare il mento, mai la gola. Non vanno toccati, specie sulla schiena, solo dopo aver raggiunto una certa confidenza si può passare la mano sul collo, subito dietro la testa o attorno alle zampe inferiori. Ma soprattutto non bisogna mai guardarli negli occhi o alzarsi di scatto, potrebbero considerarlo un atto di sfida e di aggressione.
Un amore speciale che parte da lontano quello tra Ellis e i lupi, nato ben 30 anni fa, quando rimase folgorato dall’esperienza di un naturalista che gestiva un centro di ricerca negli Usa: nella sua vita ha lavorato in zoo e riserve naturali, ha studiato da vicino i lupi con un nativo americano a fargli da insegnante, impando le loro regole e gerarchie, come si caccia un pasto e come si difende il proprio diritto al cibo, addirittura ritrovandosi ad allevare dei cuccioli dopo che una mamma lupo li aveva abbandonati. Nonostante si senta parte del branco, Ellis ha sempre il timore di essere scacciato, e in un paio di occasioni ha rischiato seriamente la vita, finendo azzannato per il cibo e l’acqua. D’altronde i biologi lo avevano avvisato: al primo segno di debolezza, il lupo ti assale. ‘A ogni mio ingresso lui compiva il rituale di strofinarsi contro di me, partendo dai piedi per arrivare fino alla testa e, se non stavo attento, mi scivolava dietro e mi mordeva sulla nuca, spesso a sangue‘ racconta Shaun, che oggi è una star televisiva e qui a Torino racconta la sua incredibile vita al loro fianco: la sua pelle è piena di cicatrici, ma la sua salute è forte e il suo sistema immunitario persino rafforzato, grazie alla saliva degli animali che leccavano le sue ferite. Un cuore di lupo batte nel petto di Shaun Ellis, e loro sanno che questo strano essere senza pelliccia e dai denti minuti, così apparentemente fragile e indifeso, è davvero uno del branco.
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