Sono iniziati i funerali di Shinzo Abe, l’ex premier giapponese ucciso a colpi d’arma da fuoco lo scorso 8 luglio. Ma non solo devozione: anche tante proteste in giro per la città di Tokyo, contro la cerimonia troppo costosa.
Shinzo Abe è stato il premier del Giappone fino al 2020: personaggio controverso, amato e odiato da tanti, a luglio purtroppo è stato ammazzato prima di un comizio, sparato al petto con diversi proiettili.
Oggi sono iniziati i maestosi funerali di Stato, che però non hanno reso felice gran parte del popolo, sceso in piazza per protestare sui costi troppo esosi che ricadono sui cittadini.
A Tokyo, sono cominciati i funerali di Stato di Shinzo Abe, al quale sono state invitate centinaia di personalità importanti, oltre 700 gli ospiti stranieri arrivati per onorare l’ex premier, tra cui 50 leader mondiali.
Tra loro anche la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, il primo ministro indiano Narendra Modi, il primo ministro di Singapore Lee Hsien Loong
Per l’evento, sono stati mobilitati numerosi componenti delle forze dell’ordine, militari, mille soldati che svolgeranno i loro compiti istituzionali. Tutto questo ha avuto un costo enorme.
Si stima, infatti, che i funerali per Shinzo Abe sono costati quasi 12 milioni di euro, ecco perché in queste ore la popolazione giapponese è scesa in piazza, per protestare.
Le loro motivazioni sono semplici: non accettano una cerimonia funebre tanto costosa, pagata con il denaro pubblico, quindi delle loro tasche.
Decine di persone si sono riunite vicino all’arena di Budokan, per palesare il loro scontento al governo, visto che i soldi utilizzati per il funerale, secondo loro potrebbero essere utilizzati per scopi più importanti.
Di solito, i funerali di Stato in Giappone non sono frequenti, anzi sono riservati principalmente ai membri della famiglia imperiale.
Allora perché sono stati organizzati per l’ex premier Shinzo Abe? A quanto pare la decisione di organizzare i funerali di stato per il politico è dovuta alla sua rilevanza nella storia contemporanea del Giappone.
Shinzo Abe ha ricoperto il ruolo di primo ministro molto a lungo, cominciando dal 2006 al 2007, per poi tornare nel 2012 e andare via solo nel 2020. Il suo è stato un governo, quindi, molto lungo, che ha contribuito ad aumentare l’importanza della sua terra a livello mondiale.
Questa decisione, però, di riservargli una cerimonia con costi così ingenti, forse non è stata una buona idea o almeno così la pensa la maggior parte della popolazione giapponese.
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