Alcuni colpi d’arma da fuoco sparati in sua direzione durante un evento elettorale. Così è rimasto ferito l’ex premier giapponese Shinzo Abe. Il politico, ora è in ospedale in condizioni critiche e si attendono ulteriori notizie.
I medici, fanno sapere, stanno facendo tutto il possibile per salvarlo. Ma le sue condizioni sono davvero disperate.
Erano le 11.30 locali e si stava svolgendo un evento elettorale a Nara quando, all’improvviso, qualcuno fa esplodere due colpi d’arma da fuoco. Non sono sparati in aria, a caso, ma diretti verso una persona in particolare. Verso l’ex premier Shinzo Abe.
Uno dei due proiettili l’ha colpito alla schiena e il politico si è accasciato a terra. Immediatamente soccorso dal personale sanitario, è stato trasportato in ospedale. Si trova in arresto cardiocircolatorio e i medici stanno facendo di tutto per salvargli la vita.
Una notizia che ha sconvolto, non solo il Giappone, ma che ha fatto anche immediatamente il giro del mondo. La notizia del suo essere in arresto cardiocircolatorio è stata emanata, come d’uso nel Paese asiatico, prima di una ipotetica conferma ufficiale della morte.
L’attuale premier giapponese, Kishida ha dichiarato, ai giornalisti accorsi davanti all’ospedale per avere notizie circa la salute di Abe, che si spera nella sopravvivenza dell’ex premier, e che un attacco del genere, così barbaro, “non può esser tollerato”.
Le indagini proseguono, così come anche le ricerche delle locali Forze dell’ordine per capire chi sia stato a sparare e quali siano state le sue motivazioni. È notizia, infatti, di poco fa, dell’arresto di un ex militare 42enne che, secondo quanto riferito dalla BBC, potrebbe esser lui il killer.
Dalle prime indiscrezioni, l’uomo che ha sparato apparteneva alle Forze d’auto difesa e vi ha lavorato fino al 2005, quando poi è stato congedato. Si sa che il 42enne ha confessato di esser stato lui a sparare contro Shinzo Abe, con una motivazione alquanto grottesca: si sentiva frustrato nei suoi confronti. Da qui, l’intento e il motivo di ucciderlo.
Dalle dinamiche dei fatti, e secondo le prime testimonianze, il killer si sarebbe avvicinato a Shinzo Abe alle sue spalle. Un primo colpo, sparato a vuoto, a cui ha fatto seguito un secondo, che ha colpito l’ex premier alla schiena, prima che quest’ultimo si accasciasse al suolo.
Nel frattempo, il premier giapponese in carica, Kishida, ha convocato tutti i membri del Governo per istituire una squadra di crisi e, al tempo stesso, ha sospeso la sua campagna elettorale.
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