Un grande Lorenzo Musetti esalta il tennis italiano a Napoli, il classe 2002 gioca un’altra partita sontuosa e supera facilmente Galan Riveros guadagnandosi la semifinale contro il vincente della sfida tra Carreno Busta e Kecmanovic.
Dall’altra parte del tabellone è Matteo Berrettini a prendersi la scena superando facilmente il giapponese Taro Daniel.
Napoli sogna ora una finale tutta italiana.
Il giovane tennista azzurro continua a migliorare di partita in partita dimostrando di aver lavorato molto sulla propria testa oltre che sul fisico.
Il carrarese sembra decisamente aver trovato la propria stabilità riuscendo ad essere finalmente costante all’interno della partita.
A Napoli Musetti si esalta contro il colombiano Galan Riveros chiudendo la pratica in poco più di un’ora con un perentorio 6-3,6-0.
Il talento italiano sale cosi alla posizione numero 24 del ranking ATP, traguardo strepitoso se consideriamo che Lorenzo Musetti compirà 21 anni il prossimo 3 marzo.
Vince e convince anche Matteo Berrettini, il classe ’96 domina in lungo e in largo Taro Daniel ed ora attende il vincente del match tra Zhang e McDonald.
Il tennista romano può ancora sognare la clamorosa qualificazione alle ATP Finals, il pubblico sogna una finale tutta italiana contro Lorenzo Musetti.
La crescita del giovane carrarese è ormai evidente, sono appena 5 i punti lasciati oggi a Galan Riveros nei propri turni di battuta, sette le palle break salvate.
Il dato più rilevante della sfida rimane quello relativo al bilancio tra errori non forzati e vincenti: 25-8 in favore del classe 2002.
La partita di Lorenzo è un assoluto capolavoro, l‘italiano entra in campo subito determinato conquistando i primi 8 punti del match con precise accelerazioni di dritto.
Galan ci prova ma non ha le armi per contrastare un giocatore oggi semplicemente superiore, finisce 6-3,6-0 in 80 minuti per Musetti che vola cosi in semifinale nell’ATP 250 di Napoli.
Non delude le attese neanche Matteo Berrettini che raggiunge agevolmente la semifinale al termine di una partita dominata fin dai primi scambi.
Troppa la differenza tecnica e tattica con il giapponese Daniel, ora il classe ’96 deve assolutamente vincere il torneo per ritagliarsi ancora una piccola speranza di giocare le ATP Finals.
Il tennis italiano ora spera in una finale tra i due azzurri con la speranza che il prossimo anno sia quello della consacrazione definitiva del romano e dell’esplosione finale del talento di Carrara.
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