Dal Consiglio dei Ministri di oggi è arrivato il via libera per il decreto legge a tutela dei lavoratori agricoli ed edili in caso di emergenza climatica.
Un provvedimento importante che arriva nell’ambito di anni difficili da questo punto di vista, lo stiamo vedendo anche adesso in cui l’Italia è divisa in fenomeni estremi di maltempo al nord e incendi che devastano le isole maggiori. In questo scenario il governo ha deciso di intervenire concretamente non solo con il decreto recentissimo in cui vengono aiutate le regioni colpite con soldi stanziati per la ricostruzione – in primis l’Emilia Romagna – ma anche con la decisione odierna di essere vicino ai lavoratori dei settori più devastati, ovvero quello edile e agricolo.
Un nuovo decreto legge è stato approvato oggi al margine del Consiglio dei Ministri, parliamo di un provvedimento mirato a sostenere i lavoratori edili e in campo agricolo, danneggiati in caso di emergenza climatica. Sono questi i settori più colpiti quando parliamo di alluvioni, incendi o comunque fenomeni estremi. Con questo sostegno, il governo consente di chiedere la cassa integrazione a ore per i lavoratori dei settori indicati, escludendola dal conteggio previsto, rispettivamente 52 settimane per gli edili nel biennio mobile per la cig ordinaria e 90 giorni annuali per i lavoratori del settore agricolo.
Il primo commento è arrivato dal ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, che ha annunciato non solo l’approvazione del decreto ma anche di una proposta della Santanché di rimborsare i turisti che sono rimasti danneggiati dal blocco degli aeroporti siciliani a cui fra l’altro abbiamo dedicato ampio spazio.
A tal proposito verranno stanziati a breve 10 milioni di euro, dedicati a chi è rimasto senza volo a partire dal primo giorno di tilt dell’aeroporto di Catania, il primo a essere colpito dalle fiamme, seguito poi da quello di Palermo.
Sul decreto odierno si è espressa anche il ministro del Lavoro e politiche sociali Elvira Calderone, che ha detto che il provvedimento aiuterà concretamente le imprese edili e agricole, in particolare per queste ultime ci sarà la possibilità di usufruire della cassa integrazione anche solo per alcune ore della giornata lavorativa, cosa che prima non era possibile.
La Protezione Civile è costantemente impegnata per aiutare nei luoghi colpiti dalle calamità e proprio il ministro che rappresenta il corpo, Musumeci, ha tenuto un lungo intervento al termine del Cdm, non solo esprimendo soddisfazione per il decreto ma anche parlando di altre questioni.
Fra tutte quella dei Canadair, che in Sicilia stanno facendo un lavoro importante per fermare i focolai che stanno distruggendo le aree boschive e avvicinandosi a quelle urbane. Purtroppo questi mezzi sono pochi e c’è una limitata produzione per quanto riguarda l’Ue.
Per questo motivo l’Italia si è candidata ad acquistarne alcuni però bisognerà attendere circa 5 anni e quindi si sta lavorando insieme agli Stati membri per cercare delle alternative, il problema in effetti non riguarda solo il nostro Paese.
Musumeci ha dichiarato che l’Italia si sta organizzando per trovare delle aziende disponibili a produrre velivoli che riescano a imbarcare acqua per trasportarla poi nelle zone che vanno a fuoco. Questo problema ovviamente è evidente nel momento di necessità come quello attuale, altrimenti non se ne parla molto, ma è inaccettabile che l’Ue non disponga di una flotta di velivoli antincendio degna di questo nome.
Esprime tutto il suo dissenso Musumeci, aggiungendo anche dei consigli per chi abita nelle zone considerate a rischio. “La cultura della prevenzione passa anche attraverso un nuovo approccio verso le assicurazioni contro i rischi. Credo che chi abiti o lavori nelle zone a rischio, debba munirsi di una giusta assicurazione, magari anche con il concorso dello Stato. Parleremo di questo nei prossimi Consigli dei Ministri“.
Poi, uno sguardo alla difficile situazione, anche in Lombardia. Qui c’è il problema opposto, infatti la regione ha quantificato i danni in 41 milioni di euro, a causa delle forti piogge che hanno portato frane e allagamenti.
Al nord ma anche in regioni come l’Abruzzo, le Marche e il Molise, l’allerta è gialla per i violenti nubifragi che si sono abbattuti in queste ore. Particolarmente difficoltosa la situazione a Milano, con mezzi di trasporto fermi, case allagate e alberi sradicati.
Possiamo dire che l’Italia è attualmente divisa in due dal clima: maltempo al nord e cima torrido al sud che porta alla propagazione di incendi. Il tema sta a cuore a Musumeci ma è anche una priorità del governo, che sta cercando di aiutare le popolazioni martoriate.
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