Le consultazioni di ieri indette dal presidente della Camera Roberto Fico si sono concluse con un nulla di fatto: l’accordo tra le forze politiche per un ipotetico governo Conte Ter è ancora lontano. Renzi e il suo partito Italia Viva continuano a scontrarsi con il Movimento 5 Stelle, pur dichiarandosi collaborativi.
Ieri al tavolo di lavoro si sono riuniti i capigruppo di M5S Davide Crippa ed Ettore Licheri, quelli del Pd Graziano Delrio e Andrea Marcucci, quelli di Italia Viva Maria Elena Boschi e Davide Faraone, per Liberi e Uguali Federico Fornaro e Loredana De Petris, per Europeisti – MAIE – Centro Democratico del Senato i senatori Raffaele Fantetti e Maurizio Buccarella, per il Gruppo parlamentare Per le Autonomie del Senato Albert Laniece e Gianclaudio Bressa, per CD-Maie Bruno Tabacci ed Antonio Tasso.
Il M5S ha portato sul tavolo della discussione anche le questi reddito di cittadinanza, riforma degli ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori e il salario minimo e dell’equo compenso per professionisti e lavoratori autonomi. Ma non solo, anche diverse proposte per un’importante riforma elettorale, che comprenda la possibilità di voto del candidato con le preferenze, il diritto di voto per il Senato dai 18 anni, introduzione nella Costituzione la questione tutela dell’ambiente.
Stamattina l’incontro è ripreso partendo dal tema della giustizia tenuto dagli esperti di ogni forza politica di maggioranza.
Renzi vs M5S: manca l’accordo su Mes e su Conte premier
Italia Viva insiste nel sostenere il Mes come strumento economico fondamentale per il paese. Di tutt’altro avviso il Movimento, che ha sempre dichiarato la propria contrarietà. Il PD non sarà contrario in caso di accordo.
Matteo Renzi ha ribadito ieri che secondo lui Giuseppe Conte è inadeugato, rinnegando anche la voce di un possibile sostegno al dimissionario in cambio di tre ministeri al suo partito. La volontà di un accordo c’è, ma questa cozza con gli altri due partiti di maggioranza che non vogliono cambiare i Ministeri nonché sono inamovibili su Conte. La preferenza va a un governo politico, ma di questo passo sarà necessario, dice sempre Renzi, uno istituzionale guidato da Draghi. Dal PD intanto fanno sapere che Gualtieri all’Economia non si tocca.
Oggi pomeriggio Roberto Fico incontrerà Mattarella per discutere insieme il futuro dell’Italia.