Avni Mecja, il marito di Alexandra Elena Mocanu, si è costituito dopo una breve fuga in Albania, suo Paese d’origine.
Nel corso dell’interrogatorio – durato tutta la notte – il 49enne ha confessato di aver ucciso la moglie, presumibilmente al culmine di un litigio. Il corpo della donna, 35enne di origini rumene, è stato trovato la scorsa domenica pomeriggio nel suo appartamento, avvolto in una coperta.
Alexandra Elena Mocanu sarebbe stata uccisa con un oggetto contundente, che non è ancora stato ritrovato.
Un delitto efferato quello commesso lo scorso sabato sera in un appartamento al quinto piano di un condominio di via Trieste a Bolzano. A morire – dopo essere stata colpita con un oggetto non ancora ritrovato – Alexandra Elena Mocanu, 35enne di origini romene.
La donna, che da tempo viveva in Italia insieme al marito, Avni Mecja, 49 anni, lavorava come barista a Bolzano. Nel suo Paese d’origine aveva lasciato il figlio piccolo, che vive con la nonna.
A lanciare l’allarme, la scorsa domenica pomeriggio, sono stati alcuni parenti del marito di Alexandra, a cui l’uomo avrebbe riferito – durante una telefonata – di essere ricercato e di dover fuggire all’estero. Un piano che il 49enne ha messo in atto, tanto da salire su un aereo che lo ha riportato in Albania, suo Paese d’origine. Dopo qualche ora però, Avni Mecja è ritornato in Italia, forse persuaso dagli stessi familiari.
Ad attenderlo all’aeroporto di Bolzano, alcuni agenti di Polizia, che lo hanno condotto in Questura per interrogarlo. Proprio nel corso del faccia a faccia con gli agenti, il 49enne ha confessato di aver ucciso la moglie, senza per ora svelare il movente.
La relazione tra Alexandra e Avni non era tutta rose e fiori, nonostante il loro profilo social raccontasse ben altro, tra foto insieme e dolci dediche d’amore. I vicini di casa della coppia hanno infatti riferito di aver spesso sentito litigare i due coniugi, l’ultima volta proprio lo scorso sabato sera, quando si presume che la 35enne sia stata uccisa.
Una violenta discussione, rumori assordanti, poi d’improvviso più nulla. È in quel frangente che, secondo gli inquirenti, la vittima sarebbe stata colpita dal marito con un oggetto contundente che non è ancora stato ritrovato. L’uomo avrebbe poi avvolto il corpo senza vita della moglie in un lenzuolo e sarebbe fuggito via con l’auto di Alexandra. Una fuga terminata poco meno di 24 ore dopo, quando il 47enne si è consegnato alle forze dell’ordine.
Al momento Avni si trova nel carcere di Bolzano: su di lui pende l’accusa di omicidio premeditato aggravato. La coppia non aveva figli insieme, ma Alexandra aveva avuto un bambino da una precedente relazione che vive in Romania con la madre di lei.
In passato la 35enne aveva denunciato il marito per violenza, e all’uomo era stato imposto il divieto di avvicinamento. I due si erano poi riavvicinati ed erano tornati a vivere sotto lo stesso tetto, fino allo scorso sabato, quando Alexandra è stata uccisa.
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