A scoprire la maxi truffa ai danni delle casse dello Stato sono stati i carabinieri della Compagnia di Milazzo, che hanno denunciato il finto cieco in Procura. I militari hanno scoperto che l’uomo svolgeva attività incompatibili con la patologia da cui si era detto affetto.
Il finto cieco dovrà ora restituire 190mila euro, indebitamente sottratti alle casse dello Stato. Il giudice per le indagini preliminari ha quindi emesso un decreto di sequestro preventivo per ottenere la restituzione del denaro indebitamente sottratto alle casse statali.
Si finge cieco per 28 anni: maxi truffa a Messina
Per lo Stato era completamente cieco, tanto che gli era stata riconosciuta un’indennità di invalidità pari a 900 euro al mese. Quanto scoperto dai carabinieri della Compagnia di Milazzo ha dell’incredibile. Dopo 28 anni di bugie e cartelle cliniche fittizie, è stata scoperta la maxi truffa perpetrata ai danni dello Stato da parte di un messinese.
L’uomo – sulla cui identità vige il massimo riserbo – si è finto cieco totale, e l’Istituto nazionale della previdenza sociale gli ha riconosciuto un’indennità mensile che spetta agli invalidi affetti da questa patologia.
Un riconoscimento pari a 900 euro al mese, che ha ottenuto per ben 28 anni, fino a quando non è stata scoperta la maxi truffa da parte dei Carabinieri di Messina. Le indagini dei militari hanno portato alla luce la condotta del truffatore che, nonostante quanto dichiarato all’Inps, svolgeva normalmente attività quali utilizzare il cellulare, attraversare la strada e muoversi a piedi senza alcun mezzo di supporto.
I carabinieri di Messina hanno quindi dato seguito al decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari per la somma di 190mila euro, pari a quanto indebitamente percepito in questi anni.
Medico sospeso a Siracusa
La truffa del finto cieco non è l’unica emersa nelle scorse ore. Un medico di Siracusa infatti è accusato di aver chiesto mazzette tra i 500 e i 2mila euro per far ottenere il certificato di invalidità – ovviamente falso – a persone che però non avevano i requisiti per ottenerli. Grazie a delle false certificazioni, il medico avrebbe fatto ottenere attestazioni di invalidità e assegni pensionistici a persone che non avrebbero potuto riceverli.
Il professionista è stato interdetto dallo svolgimento del lavoro per 12 mesi, mentre per i falsi invalidi, che hanno pagato il professionista per ottenere i certificati falsi – è scattato il sequestro delle somme di denaro che hanno percepito senza averne diritto. Al momento sono almeno 15 le truffe accertate dai carabinieri dell’Arma di Ragusa, al termine di un’operazione durata due anni. Il medico finito al centro dell’inchiesta e un’altra decina di suoi colleghi sono indagati per corruzione, falsità ideologica, falsità materiale e truffa ai danni dello Stato.
I pazienti – nonostante non ne avessero bisogno – arrivavano per le visite su sedie a rotelle o girelli per simulare una patologia inesistente o gravi deficit fisici da cui non erano affetti. Non solo, sembra che il medico gli fornisse anche indicazioni su come vestirsi per sembrare il più trasandati possibile.