Ormai non ci si può fidare più nemmeno dei preti che vengono a benedire le nostre case, perché potrebbero essere dei truffatori. È quello che è successo vicino Pietrasanta, in Versilia, dove alcuni impostori si sono finti sacerdoti per ottenere l’offerta dai fedeli. Indossato l’abito talare, hanno fatto il giro delle case per la consueta benedizione della casa in occasione della Pasqua. L’obiettivo, ovviamente, intascare le offerte, a volte anche generose, degli inquilini.
La truffa è stata scoperta quando una signora si è vista benedire la casa per due volte in pochi giorni. «La scorsa settimana due uomini, uno vestito da prete e l’altro in borghese, si sono presentati alla porta di alcuni residenti dove già c’era stata la benedizione. È qui – racconta don Roberto Buratti, parroco di Vallecchia e Strettoia – che è nato il sospetto. Una signora mi ha contattato raccontandomi quanto successo. Avevo benedetto personalmente quell’abitazione e le altre della strada battuta dai falsi parroci, alcuni giorni prima. Erano chiaramente degli impostori».
Il parroco ha potuto così segnalare l’episodio ai carabinieri e diffondere la notizia che circolavano falsi preti. A coppia: perché solitamente il parroco, per le benedizioni, si fa accompagnare da un parrocchiano o da un diacono. Il consiglio di don Buratti? «L’invito che faccio a tutti è molto semplice e diretto: se non riconoscete il parroco o il fedele che lo accompagna non fateli entrare e avvertite le autorità. Contattate la parrocchia preventivamente e informatevi sui giorni in cui la benedizione è prevista nelle vostre strade. Il calendario è affisso anche nelle strade. Agendo così si evitano sgradevoli situazioni come, purtroppo, sono capitate di recente ad alcuni parrocchiani».