Lo scorso agosto due attivisti di Ultima Generazione si incollarono alla statua del Laocoonte all’interno dei Musei Vaticani, oggi il tribunale li ha condannati.
Si tratta di Guido Viero, 61 anni d Ester Goffi, 26 anni. La condanna, con pena sospesa è stata quantificata in 9 mesi ma i due dovranno anche pagare una multa di 1.500 euro per il reato di danneggiamento aggravato e una da 120 euro per trasgressione a un ordine impartito dall’autorità competente. Servirà tutto questo come deterrente per azioni future? Speriamo di si perché anche se la battaglia contro il fossile portata avanti da queste persone è molto nobile, a far discutere è il modo violento e lesivo non solo nei confronti del nostro patrimonio storico, artistico e culturale ma anche delle persone, ricordiamo ad esempio i blocchi autostradali che provocano ritardi per chi si sta recando a lavoro e addirittura per le ambulanze, anch’esse impossibilitate a passare.
Il Laocoonte è una bellissima statua che si trova ai Musei Vaticani di Roma, rappresentante l’omonimo personaggio della mitologia greca, sacerdote di Poseidone e abitante di Troia. Secondo la mitologia morì stritolato da due serpenti marini, nel tentativo di salvare i suoi due figli dalla stessa sorte, la scena è rappresentata in maniera molto realistica nell’enorme complesso statuario alto quasi due metri e mezzo, realizzato in marmo.
Proprio questo è stato l’obiettivo di due attivisti di Ultima Generazione, il 18 agosto del 2022. Si incollarono all’opera e oggi il Tribunale vaticano ha emesso una sentenza molto chiara, dovranno infatti risarcire il danno al monumento per un totale di circa 28mila euro, poi dovranno pagando una multa di 1.500 euro per danneggiamento a cui si aggiunge una sanzione per aver trasgredito gli ordini delle autorità competenti, pari a 120 euro.
Non è finita qui, i due sono stati condannati a 9 mesi con pena sospesa. Si tratta di Ester Goffi di 26 anni e Guido Viero di 61 anni, ma sono stati presi provvedimenti anche per una terza attivista, Laura Zorzini, che filmò il blitz ma dovrà pagare solo i 120 euro.
Ormai li conosciamo bene, i membri di Ultima Generazione si battono per lo sto alle energie fossili a favore delle rinnovabili, cosa molto nobile e per cui lavorano tanti governi europei. Tuttavia i metodi del gruppo non sono per nulla gentili, infatti il loro modus operandi prevede di incollarsi a statue, imbrattare opere d’arte all’interno dei musei ma anche quelle che si trovano nei luoghi pubblici, danneggiare edifici storici e bloccare le autostrade congestionando il traffico per ora.
In ogni caso, c’è sempre bisogno delle forze dell’ordine per far tornare la situazione alla normalità e spesso scattano sanzioni pesanti e alcuni mesi in carcere. Questo però sembra non fermare le azioni di Ultima Generazione e basta entrare su loro sito web ufficiale per capire che sono orgogliosi di quello che fanno e credono che davvero questo sia il modo giusto di protestare. Finora però non c’era mai stata una decisione così importante da parte di un tribunale e speriamo che questo funga un po’ da deterrente.
Era il 18 agosto quando Ester e Guido entrarono ai Musei Vaticani con un intento ben chiaro, protestare contro l’estrazione dei combustibili fossili, quali gas e carbone. Potevano sembrare due turisti qualunque in visita alle meraviglie del Museo Pio-Clementino, il complesso più grande dei Musei Vaticani, sistemato nel Palazzetto del Belvedere e dove appunto è custodito anche il Laocoonte.
Invece, si sono avvicinati alla statua marmorea datata fra il I secolo a.C. e il I secolo d.C., per poi applicare della colla e fissare così le loro mani alla base.
Il blitz è stato ripreso dalla loro amica e attivista Laura ma anche dai tanti visitatori che come ogni anno, specialmente nel periodo estivo, affollano i musei romani. I due attivisti hanno anche esposto uno striscione con scritto “No gas e No carbone”, dicendo di aver scelto il Laocoonte perché proprio come lui anche loro non vengono ascoltati.
Infatti la leggenda narra che il sacerdote e veggente avesse informato i troiani che nel cavallo ricevuto in dono dai greci, c’erano dei soldati e non bisognava fidarsi, nessuno gli credette.
“le azioni di oggi avranno conseguenze disastrose sul futuro. come laocoonte, scienziati e attivisti non vengono ascoltati, anzi vengono messi a tacere dalla politica, interessata più a difendere i propri privilegi che provvedere al bene collettivo. nel nostro movimento cerchiamo di spingere tutti, specialmente i potenti, a fare le scelte giuste per arginare il cambiamento climatico prima che sia troppo tardi.”
queste le parole contenute in una nota diffusa da Ultima Generazione.
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