Troppo Brasile per l’Italia della pallavolo femminile. Le azzurre di Davide Mazzanti falliscono l’accesso alla finale dei Mondiali e si devono accontentare della finalina per il terzo e quarto contro gli Stati Uniti, in programma sabato alle 16.
Iniziano bene Myriam Sylla e compagne, ma il primo set va comunque alle sudamericane. La seconda frazione, invece, va alle italiane, nel terzo set Paola Egonu sbaglia la palla del set point e regala la possibilità al Brasile, che non commette lo stesso errore. Nell’ultima frazione, azzurre completamente in palla, perdono 25-19.
Finisce 3-1 la semifinale all’Omnisport Arena di Apeldoorn contro il Brasile delle azzurre della pallavolo. Le sudamericane si confermano la bestia nera delle ragazze di Davide Mazzanti in questo torneo intercontinentale. Dopo la sconfitta per 3-2 nella fase a gironi, le avversarie vincono anche la gara più importante. Sarà finalina contro gli Stati Uniti sabato alle 16, mentre le brasiliane giocheranno contro la Serbia.
I parziali del match sono stati 25-23, 22-25, 26-24 e 25-19, dimostrazione che almeno fino all’ultima palla del terzo set l’Italia è stata in partita, non appena abbastanza, comunque, per battere un Brasile in formato, appunto, mondiale.
Tanti gli errori in battuta, ma anche a muro e in attacco per le azzurre del commissario tecnico di Fano che subiscono la pressione delle avversarie e si demoralizzano soprattutto dopo l’errore di Paola Egonu che potrebbe portarle in vantaggio nei parziali.
Il primo set, comunque, inizia bene per l’Italia: nel testa a testa fino all’11 pari, una fiammata della capitana chiude uno scambio prolungato, poi l’ace di Bosetti tiene lontane le brasiliane di tre lunghezze. La situazione si ribalta al secondo break, e adesso sono le vicecampionesse olimpiche a essere avanti per 20-18. Le azzurre si tengono a galla e Sylla riesce anche ad annullare il primo set point, Egonu ha tra le mani la palla per pareggiare, ma come succederà anche dopo, fallisce, il Brasile, invece, no.
Nella seconda frazione si ripete quasi lo stesso copione: le campionesse d’Europa sono sotto 5-8 al primo break, pareggiano il secondo e così va fino al 22-22, in cui è sempre la numero 9 con due diagonali a chiudere il set e riequilibrare il punteggio. Il terzo set delle ragazze di Mazzanti non parte con il piede giusto, a pesare gli errori in ricezione di Sylla e Pietrini, subentrata al posto di Bosetti. Crescono verso il 17-20 grazie a una bellissima fast di Lubian, un altro diagonale della capitana e la numero 18, che però, dicevamo, sbaglia il colpo del ko.
L’errore pesa e l’ultima frazione inizia con uno 0-4 fin troppo severo e infatti l’Italia prova a rialzarsi e arriva addirittura al 6 pari, ma poi ricomincia la volata delle sudamericane che non si arresta fino al definitivo 25-19 che infrange non poco i sogni di una Nazionale che tra la Polonia e i Paesi Bassi sperava di centrare il bis, proprio come avevano fatto i maschietti qualche settimana prima, e contro i padroni di casa.
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