Se una donna decide di non fare l’amore con il marito, quest’ultimo può tranquillamente andarsene di casa con l’amante senza pagare nemmeno un centesimo di risarcimento alla (ex) partner. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione a proposito di un procedimento riguardo una separazione tra coniugi avvenuta a Pescara. Vediamo di seguito nel dettaglio questo episodio che ha già fatto scuola.
Tra le sentenze della Cassazione più strane degli ultimi anni andrebbe inserita anche questa che riguarda una coppia di Pescara. Il marito in questione aveva abbandonato il tetto coniugale per ”scappare” con la sua amante perché sua moglie in pratica lo aveva costretto all’astinenza, ovvero aveva indetto una sorta di ‘sciopero del sesso’.
Lui aveva chiesto la separazione dopo la nascita del loro figlio avvenuta nel 2000, perché era proprio da quel giorno che la donna non aveva più avuto rapporti sessuali con il marito. Lei allora aveva chiesto un risarcimento e aveva accusato il marito di abbandono del tetto coniugale, ma la Cassazione non ha dato ragione alla donna, che in realtà a sua volta è stata giudicata colpevole di avere violato i doveri coniugali, mandando sempre in bianco il ‘povero’ coniuge che, sconfortato, aveva trovato in altre braccia il calore che cercava.
Il tribunale ha chiarito le circostanze e quindi ha respinto il ricorso della donna bocciando anche la sua richiesta di risarcimento danni, mentre l’uomo dovrà versare una cifra pari a 350 euro al mese per il mantenimento figlio.