Olive bagnate dalla pioggia, si possono raccogliere? Questa è la risposta definitiva che tutti stavano aspettando: approfondiamo insieme.
La raccolta delle olive è molto importante, una tradizione del nostro Paese e un prodotto finito che viene esportato in varie parti del mondo. La raccolta è un procedimento importante, con passaggi che non devono essere trascurati o lasciati nelle mani di chi non è in grado. Insomma, una vera e propria arte che deve essere tramandata alle nuove generazioni, anche se la tecnologia ovviamente agevola sempre di più. In molti si chiedono se le olive bagnate dalla pioggia possano o meno essere raccolte: gli esperti rispondono al quesito una volta per tutte.
Raccolta delle olive, un’arte antica
La raccolta delle olive è uno dei lavori agricoli maggiormente faticosi e che rimandano alla tradizione. Oggi la tecnologia mette a disposizione non pochi strumenti, ma è anche vero che c’è sempre amore per questo lavoro e la manualità dietro un prodotto finito di eccellenza.
I coltivatori raccolgono per poi consegnare ai frantoi, che si occuperanno di estrarre l’olio extravergine di oliva. L’attività di norma si svolge nel mese di novembre o di dicembre, variando a seconda del clima e anche del tipo di oliva.
Il grado di maturazione viene osservato in base alla destinazione d’uso, infatti le più mature sono per la tavola mentre per l’olio si cerca un grado medio. La qualità dell’olio risponde sempre alla maturazione e al tipo di raccolta dell’oliva stessa.
I metodi per la raccolta possono essere differenti, con un risultato finale qualitativo peggiore o migliore. L’attenzione non è mai troppa, soprattutto per non danneggiare la pianta con i nuovi strumenti motorizzati. Ogni movimento dovrà essere studiato nei minimi dettagli, senza mai maltrattare l’ulivo.
Olive bagnate dalla pioggia, si possono raccogliere?
C’è un piccolo quesito che riguarda proprio la raccolta delle olive quando sono bagnate dalla pioggia. I periodi in cui i coltivatori effettuano l’operazione sono sempre freddi e non mancano le giornate ricche di pioggia.
L’Italia è ricca di zone dove la coltivazione è altrettanto promettente, non solo per i produttori che hanno una azienda ma anche per i soggetti che hanno solo due piantine per un prodotto personale.
La Regione italiana simbolo delle olive è sicuramente la bellissima Puglia, che produce ogni anno prodotti di altissima qualità che riguardano l’olio da tavola o l’ingrediente al naturale esportando in tutto il mondo. La posizione geografica è la migliore in assoluto, sia in termini qualitativi del terreno e sia quelli di quantità.
Quando ci sono le olive bagnate dalla pioggia, cosa devono fare i coltivatori? Devono aspettare che evapori l’umidità oppure no? Gli esperti sanno bene che le olive non devono mai essere raccolte da bagnate e quando sono cariche di umidità.
Nel momento in cui la pianta è asciutta, le olive si potranno raccogliere e si staccheranno subito lasciando le foglie intatte. Se l’operazione viene svolta quando la pianta è bagnata, il frutto verrà via con le foglie e si creerà un danno permanente alla pianta. Non solo, la stessa proverà dolore e potrebbe anche incorrere ad un deterioramento.