Un incidente stradale ed una vita spezzata. Questo è quello che è accaduto sull’autostrada A4. A perdere la vita è Maurizio Durì, manager friulano. Una dinamica ancora tutta da chiarire, ma la sua morte è stata violenta.
È morto schiacciato da un tir che trasportava legname. Sull’accaduto stanno indagando le Forze dell’Ordine.
Lo hanno soprannominato “il tratto maledetto”: è quello sull’autostrada A4, lo stesso punto dove, qualche giorno fa un pulmino, che trasportava ragazzi disabili, è sbandato, finendo fuori strada, portandosi con sé la vita dei giovani che aveva a bordo.
E sempre quel tratto di strada continua ad esser pericoloso e a non perdonare. A morire questa volta, sempre in un incidente stradale, è stato un manager di Udine, Maurizio Durì. Viaggiava sulla sua auto, una BMW, che è finita sotto un tir che stava trasportando legna. Maurizio è morto lì, lungo la strada, a pochi km dallo svincolo di Portogruaro.
Cosa è successo esattamente è ancora tutto da scoprire ma, stando alle primissime indagini delle Forze dell’Ordine intervenute sul posto, Durì in auto viaggiava da solo e, sembra, che non si sia accorto che il tir davanti a lui era fermo. Di conseguenza, non è riuscito a rallentare e a fermare la sua di auto, finendoci incastrato sotto.
Sull’asfalto non sono stati evidenziati segni di frenata. Si pensa, quindi, che il manager al volante si sia distratto o abbia avuto un malore, non accorgendosi di ciò che era davanti a lui e alla sua auto. L’immediata chiamata al personale del 118 che, arrivato sul posto, ha chiesto anche l’intervento dell’elisoccorso per poter trasportare il ferito quanto prima all’ospedale più vicino.
Ma il cuore di Maurizio Durì non ha retto al colpo ed è morto lì, sul luogo dell’incidente. Per estrarre il suo corpo dalle lamiere dell’auto incastrata sotto il tir, si è reso necessario l’intervento di una gru dei Vigili del Fuoco. Necessario anche l’intervento della Polizia Stradale, per agevolare e deviare il traffico stradale sull’arteria interessata dall’incidente.
Ancora una volta, l’autostrada A4 è stata chiusa per ben due volte, per permettere la risoluzione dell’incidente stesso. All’inizio, per permettere di capire cosa fosse successo ed aiutare il manager ferito e trasportarlo in ospedale, anche se poi l’uomo è morto sul colpo. La seconda, invece, per poter estrarre la sua auto da sotto il tir, dove era incastrata.
La persona che invece era alla guida del tir non ha riportato alcuna conseguenza dall’incidente. Si tratta di un uomo di origini slave che stava trasportando legname. Il suo mezzo, ora, è stato posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria, mentre il corpo di Maurizio Durì è stato trasportato all’ospedale di Portogruaro in attesa di nuove disposizioni.
La vittima, 49 anni, era un manager del settore sanitario delle cure ortopediche, era originario di Udine e lavorava per una multinazionale inglese, la “Smith & Nephew”, specialista proprio in dispositivi medici.
Un tratto di strada, quello dove Durì è morto, estremamente pericoloso. Solo qualche giorno fa, sempre in quella zona, un pulmino con a bordo ragazzi disabili, è sbandato facendo perdere la vita a tutti coloro che erano a bordo.
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