Bentornati alla nostra rubrica dedicata ai dubbi lessicali, dilemmi che la grammatica italiana continua a porci. Questa settimana vogliamo sviscerare il tema: si scrive “apposto” o “a posto“? Diciamo subito che in alcuni dialetti italiani, specie in quello toscano, si tende ad usare molto il rafforzativo vocale “apposto” che, tuttavia, non è sempre un corretto sostitutivo della locuzione “a posto”. Nella classica frase: “Devo mettere a posto” come si vede la forma corretta è quella staccata, in quanto si tratta di un uso prettamente avverbiale che vuole rigorosamente questa forma.
La forma “apposto” può essere tollerata in quanto aggettivo, nel significato di perbene e irreprensibile: “Un uomo apposto”. Da non confondere poi con l’utilizzo del participio passato del verbo “apporre”, che è per l’appunto “apposto”. Personalmente ci piace di più la forma staccata, anche nel suo utilizzo vocale, in cui tendiamo a non utilizzare il rafforzativo, ma qui sono gusti personali.
Oggi, qualora si debbano scegliere i fornitori di luce e gas, si hanno diverse possibilità…
Uno dei tanti problemi che caratterizzano la penisola italiana è proprio la questione lavorativa. L'Italia,…
Nel settore della ristorazione e hospitality, la gestione delle risorse umane rappresenta una sfida complessa…
Durante questa settimana le previsioni meteo relative alla penisola riportano un contesto di ampia instabilità,…
Ballando con le Stelle, il "regalo" di Milly Carlucci agli spettatori: cosa sta per accadere…
Nazia Shaheen, 51 anni, lo scorso dicembre è stata condannata all'ergastolo, dalla Corte di assise…